Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

domanda di insinuazione al passivo

  • Chiara Fabbroni

    AREZZO
    04/03/2018 12:45

    domanda di insinuazione al passivo

    Buongiorno,
    nell' esaminare una domanda di ammissione al passivo mi trovo ad affrontare la seguente particolarità.
    Invero il creditore procedente della procedura esecutiva individuale- pendente e già conclusa in punto di emissione dei decreti di trasferimento alla data del fallimento-ha presentato domanda di insinuazione al passivo chiedendo:
    a) un importo in privilegio ex articolo 2751 bis c.c., per capitale ed interessi come portato dal decreto ingiuntivo (non opponibile al fallimento in quanto non munito del decreto ex articolo 647 cpc);
    b) un importo in prededuzione per le spese vive ed i compensi della procedura esecutiva immobiliare.
    Mi chiedo e Vi chiedo se sia corretto insinuare la sorte capitale del credito in via chirografaria, con esclusione delle spese legali, e dei compensi del precetto, in quanto rinvenienti da un decreto inopponibile al fallimento e, di converso, ammettere in via di prededuzione le spese esenti ed i compensi della fase esecutiva immobiliare, sostenuti comunque in forza di un titolo inopponile.
    RingraziandoVi anticipatamente, porgo cordiali saluti
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      05/03/2018 08:59

      RE: domanda di insinuazione al passivo

      Il privilegio è attribuito dalla legge in ragione della causa del credito, e non dal titolo giudiziario che viene utilizzato come prova dell'esistenza del credito. con cui è stato accertato.
      Prova del credito e collocazione dello stesso sono concetti diversi. Se il decreto ingiuntivo non è opponibile alla massa, il creditore non può limitarsi a fornire la prova del suo credito producendo il titolo monitorio ma deve fornire la prova con altri mezzi. Se dà questa prova il credito potrà essere ammesso in privilegio o chirografo a seconda della causa dello stesso, perché alla luce di questo va valutato se quel credito è assistito o meno da privilegio. lei dice che il creditore ha chiesto il privilegio di cui all'art. 2751bis, ma questa norma prevede una serie di fattispecie, dal dipendente al professionista all'egente, all'artigiano, ecc., per cui, ai fini del privilegio, il creditore deve specificare la causa del suo credito.
      Quanto alle spese, se il decreto ingiuntivo è inopponibile, anche le spese relative del giudizio monitorio non possono essere richieste, nel mentre il creditore può richiedere le spese della fase esecutiva in quanto azionata evidentemente sulla base di un titolo provvisoriamente esecutivo. Queste, a partire dal pignoramento, godono del privilegio ex art. 2755 c.c., se si è trattato di esecuzione mobiliare o ex art. 2770 se si è trattato di esecuzione immobiliare.
      Zucchetti Sg srl
      • Silvia Pecora Polese

        Salerno
        18/12/2018 12:06

        RE: RE: domanda di insinuazione al passivo

        Buongiorno

        i creditori insinuati con privilegio per crediti da rapporto di lavoro, devono e possono rinnovare l'atto di precetto nei confronti della procedura?

        grazie
        spp
        • Zucchetti SG

          Vicenza
          19/12/2018 19:14

          RE: RE: RE: domanda di insinuazione al passivo

          Non ci è chiara la domanda. Comunque, i dipendenti, una volta insinuati e ammessi al passivo, non devono fare altro; tantomeno debbono fare o rinnovare un atto di precetto9 nei confronti della procedura dato che il precetto è propedeutico al pignoramento e all'esecuzione che è vietata in pendenza di fallimento.
          Zucchetti SG srl