Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Richiesta di privilegio in surroga di un credito non vantato nei confronti del concordato preventivo

  • Lorena Galuzzi

    Urbino (PU)
    26/02/2019 16:18

    Richiesta di privilegio in surroga di un credito non vantato nei confronti del concordato preventivo

    Nell'ambito di un concordato preventivo, una compagnia assicuratrice presenta attestazione di credito quale fideiussore in solido (con la società concordataria) di un soggetto terzo estraneo. La società concordataria, nei documenti della polizza fideiussoria rilasciata dalla compagnia assicuratrice ha dichiarato "… di costituirsi fideiussore in via solidale con il Debitore Principale (cioè il terzo estraneo) – e suoi successori e/o aventi causa a qualsiasi titolo – con eventuali altri coobbligati e tra di essi garantendo alla Società… (cioè alla Compagnia assicuratrice) ed eventuali coassicuratrici ai termini degli artt. 1292, 1936 e 1944 C.C. l'adempimento di tutti gli obblighi ed oneri che incombono sul Debitore Principale – e suoi successori e/o aventi causa a qualsiasi titolo – in forza della polizza suindicata e dichiarano di manlevare la Società….. (cioè la Compagnia Assicuratrice) e le eventuali coassicuratrici da qualsiasi danno o molestia che potessero derivare loro da tale polizza…".
    La compagnia assicuratrice è stata infatti chiamata a pagare, in virtù della polizza fideiussoria, all'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) l'importo di euro 92.000,00, quale restituzione della somma anticipata al terzo estraneo (Debitore Principale), per contributi su investimenti di quest'ultimo, non spettanti. La società concordataria figura quale coobbligato fideiussore nella polizza fideiussoria rilasciata dalla compagnia assicuratrice ma non ha alcun rapporto di credito/debito con il terzo estraneo e con AGEA.
    La compagnia assicuratrice chiede alla società concordataria-fideiussore coobbligato, di ammettere il proprio credito nel passivo concordatario "... in surroga del diritto di credito di AGEA, ex artt. 1203 n.3) e 1949 cod.civ. e quindi nelle stesse collocazioni privilegiate riconosciute a tale diritto di credito all'art. 5 novies Legge 11.11.2005 n. 231 e dall'art. 9 comma V Dlg. 31.03.1998 n. 123".
    Si chiede se sia corretto: 1) chiedere l'ammissione per l'intero importo pagato dalla compagnia assicuratrice (pur in presenza di coobbligazione) 2) chiedere l'ammissione in privilegio in surroga di un credito (quello di AGEA) che non è un credito vantato nei confronti della procedura concordataria.
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      28/02/2019 19:50

      RE: Richiesta di privilegio in surroga di un credito non vantato nei confronti del concordato preventivo

      Noi abbiamo capito che AGEA ha versato per contributi ad A la somma di 92.000,00 e si è garantita la restituzione, per il caso il contributo non fosse dovuto (o per altro motivo), con una polizza fideiussoria rilasciata dalla compagni assicurativa B, che è stata escussa ed ora chiede a C, in concordato, il pagamento di detto importo agendo in surroga di AGEA.
      Non ci è molto chiaro, invece, il ruolo di C.
      Lei dice che C si è coobbligato con B in via fideiussoria, ma sicuramente non si è trattato di più soggetti che hanno prestato fideiussione per un medesimo debitore e per un medesimo debito, perché in tal caso il fideiussore che ha pagato ha regresso contro gli altri fideiussori solo per la quota della loro rispettiva partecipazione (art. 1954 c.c.) e non si spiegherebbe, quindi la pretesa della compagnia di ottenere l'intera somma pagata.
      Vi sono state, a nostro avviso due fideiussioni, ma si tratta di capire che tipo di fideiussione è stata data da C. Potrebbe trattarsi della fideiussione del fideiussore di cui all'art. 1940 c.c., che costituisce una particolare modalità della fideiussione tipica, nella quale il "secondo" fideiussore garantisce verso il terzo creditore principale l'adempimento dell'obbligazione del "primo" fideiussore, e non l'adempimento dell'obbligato principale, per cui si aggiunge un nuovo fideiussore al creditore principale. Potrebbe, però, anche trattarsi della c.d. fideiussione alla fideiussione (o fideiussione di regresso) in cui il fideiussore (C) si obbliga verso colui il quale è già fideiussore (B), per garantirgli, una volta che egli abbia pagato, la fruttuosità dell'azione di regresso nei confronti del debitore principale (A), per cui in tal caso, il fideiussore (C) è un terzo rispetto alla prima fideiussione, e il creditore garantito è, in effetti, il soggetto che nella prima fideiussione era il fideiussore (B); ossia, in questo caso, il creditore garantito diventa il primo fideiussore e occorre che questi abbia pagato il primo creditore, di modo che, a pagamento avvenuto, egli potrà pretendere dall'altro fideiussore (C), e nell'ambito del diverso rapporto di garanzia, il rimborso di quanto pagato al creditore (AGEA).
      Questa distinzione non ce la stiamo inventando noi, ma l'ha fatta la Cassazione (da ult. Cass. 12/09/2011, n.18650), per cui si tratta di vedere a quale fattispecie è rapportabile la vicenda da lei rappresentata. A noi sembra, dai pochi dati che conosciamo che si sia sia stata posta in essere proprio questa seconda fattispecie della la fideiussione alla fideiussione che, dando vita a due contratti di fideiussione, concettualmente ed ontologicamente autonomi, per quanto, in genere, funzionalmente collegati, Esclude che il primo fideiussore possa surrogarsi nella posizione del creditor e principale, nella rivalsa nei confronti del secondo fideiussore.
      Zucchetti SG srl
      • Lorena Galuzzi

        Urbino (PU)
        01/03/2019 19:34

        RE: RE: Richiesta di privilegio in surroga di un credito non vantato nei confronti del concordato preventivo

        Ringrazio per la risposta centrata, puntuale e approfondita. La vostra professionalità e concretezza va oltre ogni aspettativa!