Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Insinuazione per accertamento non definitivo

  • Patrizia Rossi

    san clemente (RN)
    10/12/2018 17:49

    Insinuazione per accertamento non definitivo

    Al momento del fallimento era pendente appello promosso da agenza entrate verso sentenza di I° grado favorevole al contribuente.
    In pendenza della udienza vengono notificate le cartelle di pagamento ed agenzia entrate deposita istanza di fallimento
    E' corretto il comportamento?
    Il contenzioso non è interrotto ed anche se lo fosse la sentenza di I grado è favorevole al contribuente
    Attendo vostro prezioso parere
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      16/12/2018 19:56

      RE: Insinuazione per accertamento non definitivo

      L'art. 67-bis del D.Lgs. n. 546/1992, intestato "esecuzione provvisoria", stabilisce che "Le sentenze emesse dalle commissioni tributarie sono esecutive secondo quanto previsto dal presente capo".

      Il successivo art. 68 stabilisce che "Se il ricorso viene accolto, il tributo corrisposto [in via provvisoria in pendenza di giudizio] in eccedenza rispetto a quanto statuito dalla sentenza della commissione tributaria provinciale, con i relativi interessi previsti dalle leggi fiscali, deve essere rimborsato d'ufficio entro novanta giorni dalla notificazione della sentenza".

      E l'art. 69 che "Le sentenze di condanna al pagamento di somme in favore del contribuente e quelle emesse su ricorso avverso gli atti relativi alle operazioni catastali … sono immediatamente esecutive".

      Ci pare quindi assolutamente evidente che la sentenza di primo grado destituisce di ogni fondamento, quantomeno fino all'esito dell'appello, l'accertamento dell'Ufficio ovvero il diniego di pagamento da parte dell'Ufficio.

      Così inquadrata la questione ci pare che, mancando un credito dell'Ufficio, l'istanza di fallimento sia palesemente illegittima.