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Versamento ritenuta su compenso Curatore con Ravvedimento

  • Giuliano Cesarini

    Fossombrone (PU)
    04/09/2023 17:31

    Versamento ritenuta su compenso Curatore con Ravvedimento

    Fallimento dichiarato nel 2017.
    Terminata la liquidazione dell'attivo il credito iva della Procedura è pari a zero.
    Il Fallimento è, quindi, destinato a chiudere con il credito iva pari all'imposta indicata nella fattura del compenso finale del curatore.
    Non è possibile realizzare una cessione di credito iva futuro perché non c'è alcun elemento di certezza sulla liquidazione del compenso che varierebbe notevolmente tra il minimo ed il massimo.
    Non sembrano esserci i tempi per approvare il Piano di Riparto finale entro dicembre così da emettere fattura nell'anno 2023 per poi utilizzare il credito conseguente per versare la ritenuta sul pagamento effettuato nel febbraio 2024
    Avrei pensato, quindi, la seguente soluzione ipotizzando la relativa tempistica
    - Liquidazione compenso finale febbraio 2024
    - Approvazione Riparto finale marzo 2024
    - Emissione fattura per compenso marzo 2024
    - Pagamenti da piano di riparto e compenso finale al Curatore nel marzo 2024
    - Chiusura del Fallimento e della partita iva aprile 2024
    - Presentazione della dichiarazione iva finale a credito per l'anno 2024, nel febbraio 2025
    - Versamento della ritenuta sul compenso del Curatore con ravvedimento nel marzo 2025 mediante compensazione con il credito iva emergente dalla dichiarazione finale.
    Vi chiedo se secondo voi è possibile utilizzare il credito iva in compensazione nel marzo 2025, avendo chiuso il fallimento e la partita iva ad aprile 2024
    Una riflessione finale.
    In una risposta risalente all'anno 2015 ritenevate "non opportuno" rinviare il versamento della ritenuta, anche alla luce della veste di pubblico ufficiale del Curatore, aggiungendo che ben difficilmente il Giudice lo avrebbe autorizzato.
    Tuttavia, mi domando quale tra queste alternative sia la migliore:
    a – ripartire ai creditori un importo di 7-9 mila euro in più con chiusura del fallimento ad aprile 2024, versando la ritenuta con un ritardo di 10 mesi;
    b – rinunciare al credito iva e chiudere il fallimento comunque ad aprile 2024
    c – ripartire ai creditori un importo di 7-9 mila euro in più ma prolungando di un anno la chiusura del fallimento con emissione fattura nel dicembre 2024 e pagamenti del compenso e da Riparto finale a gennaio / febbraio 2025 con buona pace della Legge Pinto.
    Il maggior creditore, tra l'altro, è un altro fallimento per il quale la riscossione del credito sarebbe l'ultima operazione di liquidazione dell'attivo.
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      13/09/2023 12:40

      RE: Versamento ritenuta su compenso Curatore con Ravvedimento

      Condividiamo il percorso descritto nel quesito, anche se nel richiamato parere del 2015 avevamo manifestato serie perplessità.

      Le perplessità allora esposte nascevano dal seguente semplice ragionamento: il Curatore è pubblico ufficiale, c'è un preciso termine di legge, come fa a non rispettarlo, essere soggetto a sanzione, e sanare l'omissione mesi dopo (quando fra l'altro non ha più tale ruolo)?

      Come correttamente ricordato nel quesito, sulla base di alcuni precedenti ritenevamo fra l'altro che ben difficilmente il Giudice Delegato avrebbe autorizzato tale comportamento.

      Ciò che però abbiamo riscontrato negli anni successivi è in generale un progressivo "slittamento" delle valutazioni di molti giudici dal rigoroso rispetto della legge (anche quando ciò, come nel caso in esame, non può portare alcun danno reale) alla volontà di ricercare la miglior soddisfazione dei creditori; e fra le decisioni che mirano alla miglior soddisfazione dei creditori c'è certamente il comportamento descritto nel quesito.

      Per questo riteniamo che la soluzione descritta nel quesito possa essere sottoposta al Giudice Delegato con buone (anche se non certe: abbiamo notizia anche di posizioni più rigide) probabilità di risposta positiva; ottenuto tale parere, non vediamo ostacoli né rischi: il versamento della ritenuta verrà effettuato comunque prima della presentazione della dichiarazione dei sostituti d'imposta (Mod. 770) nel quale l'Erario avrà conoscenza dell'obbligo di versamento della ritenuta, che in tale momento sarà quindi già stata versata.
      • Giuliano Cesarini

        Fossombrone (PU)
        13/09/2023 15:49

        RE: RE: Versamento ritenuta su compenso Curatore con Ravvedimento

        Grazie per la risposta.
        Ritenete che sia possibile utilizzare in compensazione a marzo 2025 il credito iva emergente dalla dichiarazione presentata nel febbraio 2025 (relativa all'anno 2024) avendo già chiuso la partita iva nel mese di marzo 2024?
        Posso cioè utilizzare il credito iva per versare la ritenuta quando la partita iva è già stata chiusa o dovrò aspettare a chiuderla dopo aver effettuato il versamento della ritenuta?
        • Stefano Andreani - Firenze
          Luca Corvi - Como

          13/09/2023 18:58

          RE: RE: RE: Versamento ritenuta su compenso Curatore con Ravvedimento

          Certamente, per lo stesso motivo per cui il Curatore, cessato dalla carica a metà 2024, è tenuto a presentare la dichiarazione IVA per tale anno a febbraio 2025 nonché a presentare la dichiarazione dei redditi relativa al c.d. maxi-periodo fallimentare e, se del caso, a rilasciare le certificazioni uniche e a presentare la dichiarazione dei sostituti d'imposta relativa al 2024, indicando come codice carica Curatore.

          Si tratta di adempimenti conseguenti tale suo incarico, anche se in scadenza successivamente alla cessazione dallo stesso.
          • Cinzia Cioni

            PRATO
            16/01/2024 18:50

            RE: RE: RE: RE: Versamento ritenuta su compenso Curatore con Ravvedimento

            Buonasera,
            riprendendo il caso del quesito (credito IVA anno 2024 di un fallimento da chiudere nell'aprile 2024, con contestuale cessazione della partita IVA, che sarà utilizzato nel marzo 2025 a seguito della presentazione della dichiarazione IVA nel febbraio 2025), a vostro avviso andrà inviata anche una ulteriore dichiarazione IVA nell'anno 2026 per il 2025 nella quale comunicare all'Erario l'avvenuta compensazione del credito IVA nell'anno 2025?
            • Stefano Andreani - Firenze
              Luca Corvi - Como

              19/01/2024 17:17

              RE: RE: RE: RE: RE: Versamento ritenuta su compenso Curatore con Ravvedimento

              Assolutamente no: la posizione IVA è chiusa nel 2024, per il 2025 non è dovuta alcuna dichiarazione.