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Pagamento iva periodica

  • Francesco Lepore

    ROMA
    14/11/2018 07:12

    Pagamento iva periodica

    Buongiorno
    dopo avere gestito in esercizio provvisorio l'azienda della società fallita è stato stipulato un contratto di affitto di azienda.
    In merito all'iva addebitata con le fatture di affitto dell'azienda dovrei procedere al relativo versamento ma così facendo ritengo di alterare la par condicio creditorum in quanto le disponibilità non consentono di pagare tutti i debiti della procedura (compensi stimatori ancora da liquidare, debiti per TFR maturato nel corso dell'esercizio provvisorio da corrispondere ai dipendenti, forniture, ecc) è corretto non versare l'iva? L'Agenzia delle Entrate può sanzionare il mancato pagamento nei termini? Nel caso ciò avvenga il curatore può impugnare l'eventuale atto di irrogazione sanzione?
    Cordiali saluti
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      16/11/2018 03:04

      RE: Pagamento iva periodica

      Da sempre propendiamo per una applicazione rigorosa dell'art. 111-bis l.fall.:

      a) Il I comma stabilisce che "I crediti prededucibili devono essere accertati con le modalità di cui al capo V, con esclusione di quelli non contestati per collocazione e ammontare, anche se sorti durante l'esercizio provvisorio".
      Quindi nel caso in esame non è necessaria l'ammissione al passivo.

      b) Il III comma stabilisce che "I crediti prededucibili sorti nel corso del fallimento che sono liquidi, esigibili e non contestati per collocazione e per ammontare, possono [e non "devono"] essere soddisfatti ai di fuori del procedimento di riparto se l'attivo e' presumibilmente sufficiente a soddisfare tutti i titolari di tali crediti" e il successivo IV comma che "Se l'attivo è insufficiente, la distribuzione deve avvenire secondo i criteri della graduazione e della proporzionalità, conformemente all'ordine assegnato dalla legge".
      Quindi nel caso in esame, come giustamente ipotizzato nel quesito, essendo presumibile che le disponibilità della procedura NON saranno sufficienti per il pagamento di tutti i debiti prededucibili, dovrà essere rispettato con attenzione, al loro interno, l'ordine dei privilegi.

      E' possibile che l'Agenzia delle Entrate sanzioni il comportamento del Curatore ma lo stesso si potrà difendere, riteniamo con ottime probabilità di successo, sulla base appunto della normativa sopra citata.