Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - ATTIVO E CONTABILITà

INDENNITA' OCCUPAZIONE IMMOBILE

  • Michela Gaudenzi

    FANO (PU)
    05/04/2019 11:49

    INDENNITA' OCCUPAZIONE IMMOBILE

    Buon giorno,

    La procedura fallimentare ha immobili uso ufficio locati a diverse società, successivamente al fallimento il curatore dietro autorizzazione del GD ha sottoscritto con tutti i conduttori atto transattivo nel quale si dice che i contratti in essere vengono risolti e che i conduttori potranno occupare gli immobili fino alla data dell'aggiudicazione degli stessi corrispondendo nello stesso tempo un'indennità mensile di occupazione.
    Il curato ha risolto i contratti e richiede ai conduttori indennità assoggettate ad Iva, la domanda è:
    non essendoci la volontà di proseguire nella locazione l'indennità di occupazione ha natura risarcitoria e quindi escluse Iva art. 15 DPR 633/72?
    l'atto di transazione in questione è da configurarsi come azione volta alla liberazione dell'immobile al manifestarsi della condizione di vendita ovvero un "provvedimento di rilascio"? (C.M. 42/E/2007)
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      19/04/2019 21:50

      RE: INDENNITA' OCCUPAZIONE IMMOBILE

      La Circolare 43/2007 ha individuato riteniamo con precisione i due possibili inquadramenti ai fini fiscali dell'indennità di occupazione:
      - nel caso in cui vi sia da parte del locatore "manifesta volontà contraria alla instaurazione o alla prosecuzione della locazione, come, ad esempio, nei casi in cui il proprietario abbia avviato le procedure necessarie alla restituzione dell'immobile", allora "l'obbligo del conduttore di corrispondere, per il periodo di mora nella restituzione della cosa locata, somme di denaro ha titolo nella legge, per cui la relativa obbligazione ha natura e funzione risarcitoria e non già di corrispettivo"
      - nel caso in cui invece "l'occupazione del bene da parte del conduttore prosegua dopo la scadenza del contratto o, in generale, in assenza del contratto stesso, senza che l'altra parte abbia posto in essere alcuna azione volta al rilascio del bene" non rileva la "volontà eventualmente manifestata con la disdetta, facendo, al contrario, presumere la volontà di prosecuzione del rapporto. In questi casi l'assimilazione delle indennità versate ... ai corrispettivi pattuiti per i contratti di locazione ... scaturisce da un accordo verbale intercorso tra le parti dal quale discende la legittimità del possesso del bene da parte del conduttore".
      Nel caso qui in esame l'accordo non è verbale ma addirittura scritto, non vi è alcuna azione volta alla restituzione dell'immobile (anzi vi è stato un preciso accordo che la rinvia), il possesso (ancorché temporaneo) è assolutamente legittimo, di conseguenza riteniamo non voi siano dubbi che le indennità di occupazione siano fiscalmente assimilate a canoni di locazione.
      Conseguentemente:
      - ai fini IVA, trattandosi di immobili strumentali, il regime naturale è l'esenzione, con possibilità di optare per l'assoggettamento a IVA con l'aliquota ordinaria del 22%
      - ai fini dell'imposta di registro, è dovuta l'imposta proporzionale all'1%