Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - ATTIVO E CONTABILITà

fatture emesse a fallimento chiuso

  • Daniela De Marchi

    Santo Stefano di Zimella (VR)
    26/07/2019 18:09

    fatture emesse a fallimento chiuso

    buonasera,
    ho il fallimento di una srl aperto nel 2015 derivante da un concordato in bianco nel quale non abbiamo inventariato nulla e non risultava nessuna unità operativa neanche da visura camerale e inattiva già da prima. Ora solo da inizio 2019, una società di recupero utenze energetiche, ha emesso fatture per energia intestate al fallimento. A quel punto ho mandato immediatamente pec intimando di disattivare qualsiasi utenza e informandoli del fallimento e del fatto che non ho alcuna unità . La cosa ha continuato comunque fintanto che siamo riusciti ad entrare in qualche modo cercando di sigillare il contatore . La stessa società diceva che si tratta di un contratto disdetto nel 2014 per mancato pagamento. Adesso hanno mandato una fattura finale su quest'ultimo periodo. A mio parere vista la situazione nulla è dovuto però vi è probabilmente il fatto che l'ex amministratore non aveva chiuso correttamente e nemmeno il proprietario , morosità , sfratti e non so altro. Cortesemente , vorrei un Vs parere in merito . Grazie
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      26/07/2019 19:50

      RE: fatture emesse a fallimento chiuso

      I contratti di somministrazione di energie pendenti alla data del fallimento sono soggetti alla regola generale della sospensione in attesa della scelta del curatore se subentrare o sciogliersi. Poiché il subentro può anche essere per fatti concludenti, l'utilizzo di energie da parte del fallimento, anche in mancanza di esercizio provvisorio, può essere interpretato quale subentro, ma nel caso, a quanto è dato capire, il fallimento non ha mai utilizzato dette energie anche perché nulla sapva dell'esistenza del contratto. Pertanto, appena saputo dell'esistenza dello stesso avrebbe potuto sciogliersi elo può fare ancora adesso, contestando le pretese avanzate dalla società di recupero sostenendo appunto che il fallimento non è mai subentrato nel contratto, per cui l'ente erogatore può far valere soltanto il credito per le utenze antecedenti il fallimento con lo strumento dell'insinuazione al passivo.
      Detto questo, c'è da chiedersi se vale la pena andare incontro ad un giudizio date le condizioni di assoluta indigenza del fallimento. Ma questa è una valutazione di opportunità che deve fare lei.
      Zucchetti SG srl