Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

ACCORDI CON LAVORATORI ANTE FALLIMENTO.

  • Claudio Doria

    CHIOGGIA (VE)
    16/02/2019 10:41

    ACCORDI CON LAVORATORI ANTE FALLIMENTO.

    Una SRL con 38 dipendenti, fallita in ottobre, aveva sottoscritto con quasi tutti i lavoratori un 'VERBALE DI CONCILIAZIONE IN SEDE SINDACALE' firmato da azienda e Confindustria (conciliatore) da una parte e lavoratore e Sindacato (conciliatore) dall'altra. L'accordo viene firmato circa 4 mesi prima del fallimento. In esso si prevede la corresponsione, da parte della società che poi fallisce, della somma di euro 500,00 a titolo di 'incentivo all'esodo' a fronte della quale il lavoratore rinuncerà all'impugnazione del licenziamento e ad altre cose elencate tra cui [questo è l'oggetto del quesito] anche all'indennità per ferie non godute. Intervenuto il fallimento arrivano, al sottoscritto curatore, le insinuazioni dei dipendenti con la richiesta sia della somma fissa di euro 500,00 che degli importi per ferie non godute. È giusta l'impostazione che prevederebbe l'ammissione della prima voce e l'esclusione della seconda, in virtù dell'espressa rinuncia del lavoratore?
    Grazie per il sempre prezioso supporto.
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      18/02/2019 20:25

      RE: ACCORDI CON LAVORATORI ANTE FALLIMENTO.

      Il fatto che i dipendenti chiedano il pagamento della somma di ero 500,00 stabilita nell'accordo sottoscritto quattro mesi prima della dichiarazione di fallimento vuol dire che costoro ritengono detto accordo ancora valido ed intendono darvi esecuzione. Di conseguenza, se esso prevedeva la rinuncia alla indennità per ferie non godute, i dipendenti non possono chiedere il pagamento di questa indennità, per cui riteniamo corretta la sua impostazione.
      Zucchetti SG srl