Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - VARIE

Leasing e fallimento

  • Lorenzo Dallari

    Reggio Emilia (RE)
    23/03/2019 11:17

    Leasing e fallimento

    Buongiorno, 
    avrei necessità di un Vs. cortese parere in merito alla seguente situazione che mi si è prospettata in un fallimento. 
    Nel fallimento che seguo si è insinuata una società di leasing per i canoni scaduti non pagati, relativamente ad un contratto di leasing risolto ante fallimento.
    Il Giudice Delegato, in applicazione dell'art. 1526 c.c. 2 comma, anche in considerazione della successiva riallocazione del bene, ha ridotto l'indennità a favore del creditore ammettendolo per una somma inferiore a quella richiesta in chirografo.
    Parallelamente ante fallimento era pendente una causa di opposizione al decreto ingiuntivo con cui la società di leasing richiedeva il pagamento degli insoluti, nella quale oltre al rigetto del decreto era stata avanzata domanda riconvenzionale per usura/anatocismo con richiesta di restituzione di un importo previa ricostruzione del corretto dare/avere.
    La causa è stata riassunta dai soci fideiussori.
    Mi chiedo: qualora decidessi di intervenire, come si rapporterebbe un'eventuale pronuncia a favore del fallimento rispetto all'ammissione per gli insoluti in sede fallimentare?
    Grazie mille
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      25/03/2019 17:51

      RE: Leasing e fallimento

      Il fallito era parte in causa nella causa di opposizione a decreto ingiuntivo avendo proposto lui l'opposizione, se non capiamo male, per cui o è lei che riassume quella causa dopo l'interruzione dovuta al fallimento, o altri la riassume anche nei suoi confronti quale curatore del fallimento dell'opponente. La causa lei dice è stata riassunta dai soci fideiussori, ma non ci dice se è stato chiamato in causa anche lei; probabilmente no, altrimenti non parlerebbe di intervento.
      Lei potrebbe intervenire, nel senso che potrebbe partecipare a quel processo anche se non formalmente riassunto nei suoi confronti, ma per svolgere quale domanda?
      Non ha più senso chiedere la revoca del decreto ingiuntivo perché lo stesso non è più azionabile nel fallimento per il principio della esclusività dell'accertamento del passivo, ed infatti la società di leasing si è insinuata al fallimento facendo ivi valere lo stesso credito per canoni scaduti oggetto del decreto ingiuntivo.
      Teoricamente lei potrebbe continuare la causa in corso solo per far valere la domanda riconvenzionale già proposta diretta ad ottenere il rimborso di una somma di danaro per usura/anatocismo previa ricostruzione del corretto dare/avere. Ma a questo punto probabilmente scatterebbe l'eccezione di giudicato della controparte che sosterrà che la questione dell'anatocismo e dell'usura è stata già implicitamente esaminata dal giudice delegato al momento dell'ammissione del suo credito, e rigettata o accolta parzialmente, per cui essendo divenuto definitivo ed esecutivo lo stato passivo della questione non può più discutersi.
      Su questo punto non siamo in grado di esprimere un giudizio perché bisognerebbe conoscere gli atti per capire se dall'ammissione al passivo si può dedurre che il la questione posta a fondamento della domanda riconvenzionale sia stata esaminata, quanto meno implicitamente, in occasione della verifica del passivo, oppure no. Nel primo caso potrebbe riprendere la causa- con la permanente possibilità che il credito ammesso possa comunque essere opposto in compensazione al suo credito che sarà accertato-; nel secondo caso, sarebbe inutile fare altre spese.
      Zucchetti SG srl