Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Consecutio tra procedure e prededuzione

  • Fabio Mora

    Porto S.Giorgio (FM)
    13/12/2021 21:40

    Consecutio tra procedure e prededuzione

    Nel caso specifico in cui il credito sorto durante un concordato preventivo in continuità, poi risolto e sfociato in fallimento, sia rappresentato da tributi ed in particolare da IVA derivante da avviso di accertamento notificato successivamente alla dichiarazione di fallimento ma riferito ad anni d'imposta anteriori al fallimento, compresi fra l'omologa del concordato preventivo in continuità e la dichiarazione di fallimento (quindi durante la fase esecutiva del concordato), può tale credito per Iva godere della prededuzione ex art. 111, comma 2 , L.F.?
    A mio avviso, pur trattandosi di credito tributario i cui presupposti sono sorti in costanza della procedura concorsuale minore, ma accertati dall'Agenzia Entrate durante il fallimento consecutivo (prescindendo in questa analisi dalla fondatezza dell'accertamento), questo non trae origine evidentemente da negozi diretti al raggiungimento degli obiettivi previsti nel piano concordatario, non deriva dalla contrazione di nuove obbligazioni o dalla stipula di nuovi contratti finalizzati all'adempimento della proposta e quindi non si può ritenere un credito nato in funzione della procedura e strumentale ai suoi scopi. In sostanza non si tratta di credito riferibile ad atti degli organi della procedura o che risponda agli scopi della procedura stessa, in quanto non reca alcun accrescimento dell'attivo o non salvaguardia la sua integrità.
    E' corretto quanto sopra sostenuto? Chiedo una Vs. autorevole opinione in proposito e, ove esistenti, eventuali precedenti giurisprudenziali.
    Ringrazio sin d'ora per la risposta