Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

AMMISSIONE AL PASSIVO A SEGUITO DI VERBALE DIFFIDA ACCERTATIVA

  • Antonio Giuseppe Meloni

    NUORO
    10/01/2022 18:52

    AMMISSIONE AL PASSIVO A SEGUITO DI VERBALE DIFFIDA ACCERTATIVA

    Fallimento di società cooperativa arl dichiarato nel 2021, attività cessata a febbraio 2020 a seguito del licenziamento di tutti i dipendenti. La società non ha mai consegnato la documentazione richiesta, compresa quella in materia di lavoro. Il socio, ex presidente del CDA sino all'anno 2018 e dipendente della cooperativa, si insinua al passivo per il periodo 2015/2018 per importi notevoli: mancate retribuzioni, differenze retributive e TFR. Produce unicamente diffida DTL esecutiva per mancata comparizione della società, datata nov. 2018, non allegando ulteriore documentazione a supporto della richiesta. Si chiede se la sola diffida accertativa possa ritenersi titolo idoneo all'ammissione al passivo e, in una eventuale azione di responsabilità nei confronti degli amministratori, se le somme eventualmente ammesse, oppure surrogate dall'INPS, possano essere oggetto di pignoramento e acquisite alla massa fallimentare.
    Grazie per la risposta.
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      11/01/2022 19:40

      RE: AMMISSIONE AL PASSIVO A SEGUITO DI VERBALE DIFFIDA ACCERTATIVA

      Quando nel corso di un'ispezione emergono inosservanze da cui derivano crediti patrimoniali per i lavoratori, l' ispettore "diffida" il datore di lavoro ad erogare la somma oggetto di accertamento. Il datore di lavoro, una volta ricevuta la diffida, ha trenta giorni di tempo per promuovere un tentativo di conciliazione presso la sede territoriale dell' Ispettorato o per fare ricorso al direttore dell' Ispettorato; il ricorso va deciso entro 60 giorni durante i quali la diffida non è esecutiva. Se, invece, nel termine di trenta giorni il datore di lavoro non raggiunge un accordo o non presenta il ricorso o il ricorso non ha esito positivo per il datore di lavoro, la diffida diventa automaticamente titolo esecutivo, senza bisogno di alcun ulteriore provvedimento.
      Stante questa situazione, riassunta al massimo, se, come pare nel suo caso, il decreto è stato notificato prima dell'apertura della l.c.a., e prima della stessa è divenuto esecutivo lo stesso è sicuramente utilizzabile da parte dei lavoratori per ottenere l'ammissione al passivo.
      Le somme pagate al dipendente, direttamente dal fallimento o dall'Inps, possono essere oggetto di pignoramento nel limite di un quinto, secondo le norme generali ( art. 545 cpc).
      Zucchetti SG srl