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Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE
ammissione al passivo TFR
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Giulio Eusebi
Grottazzolina (FM)21/11/2024 18:26ammissione al passivo TFR
Ho ricevuto domanda di ammissione al passivo tardiva da parte di una società finanziaria, la quale chiede l'ammissione in privilegio ex art. 2751/bis n.1 c.c., in quanto cessionaria del TFR (per effetto di un contratto di finanziamento sottoscritto dal dipendente e con cessione di quote dello stipendio).
Nel caso in esame, il dipendente in questione è già stato ammesso al passivo in sede di prima udienza di verifica delle domande tempestive (non essendo il sottoscritto a conoscenza dell'esistenza di una cessione dello stipendio). Per effetto di tale ammissione, lo stesso ha anche incassato l'importo relativo al TFR tramite il Fondo di Garanzia Inps.
Come dovrei comportarmi con la domanda di ammissione da parte della società finanziaria essendo già stato riconosciuto lo stesso credito al dipendente (il quale a sua volta è stato già surrogato dall'INPS)?-
Zucchetti SG
Vicenza22/11/2024 16:42RE: ammissione al passivo TFR
E' chiaro che lavoratore ha percepito dal Fondo di garanzia una somma per TFR che aveva ceduto alla Finanziaria per cui non aveva titolo per insinuarsi al passivo e per ricevere l'anticipazione dell'Inps, che ora farà domanda di surroga per la quota anticipata.
A questo punto- dando per scontato che la cessione del credito alla Finanziaria sia stata notificata al datore di lavoro ora dichiarato insolvente o da questi accettata e probabilmente eseguita periodicamente con il versamento della quota di retribuzione stabilita in favore del cessionario- converrebbe al curatore chiedere la revocazione del credito ammesso del lavoratore per TFR a norma dell'art. 8, comma 4 l. fall. se si tratta di fallimento, o dell'art. 206, comma 5, se si tratta di liquidazione giudiziale, in quanto è stato scoperto documento sconosciuto all'epoca dell'ammissione dal quale è emerso che il credito insinuato era stato ceduto alla Finanziaria, che ora ne chiede l'ammissione al passivo. Contestualmente esaminare la domanda della Finanziaria e (se effettivamente vi stata la cessione del TFr e la notifica o l'accettazione) ammetterla con il privilegio richiesto, con riserva dell'esito del giudizio di revocazione del credito ammesso.
Zucchetti SG srl -
Giulio Eusebi
Grottazzolina (FM)22/11/2024 17:55RE: ammissione al passivo TFR
Grazie della vostra risposta.
Nel caso in esame la finanziaria non ha prodotto prova dell'avvenuta notifica della cessione al datore di lavoro, ma la cessione è stata eseguita periodicamente con il versamento della quota stabilita in favore del cessionario (ma non negli ultimi mesi di contratto).
Se tale elemento è sufficiente a provare la cessione del TFR, ritengo corretto procedere come da voi indicato.
Però nel caso in esame l'intervento dell'INPS è già avvenuto, quindi revocando l'ammissione del credito verrebbe meno in automatico anche la surroga dell'inps?-
Zucchetti SG
Vicenza25/11/2024 17:02RE: RE: ammissione al passivo TFR
Il comportamento del datore di lavoro fa capire inequivocabilmente che la cessione del credito del lavoratore è stata accetta dal suo datore, che infatti vi ha dato esecuzione.
E' opportuno pertanto procedere alla revocazione del credito ammesso (il riferimento alla legge fall. nella precedente domanda era all'art. 98 e non art. 8, frutto di un errore di scrittura). Se l'Inps si è già surrogata la revocazione va svolta nei confronti del lavoratore e dell'Inps.
Zucchetti SG srl
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