Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

estensione fallimento alla ditta individuale del socio fallito

  • Chiara Barzelloni

    mondovì (CN)
    23/01/2020 10:51

    estensione fallimento alla ditta individuale del socio fallito

    Buongiorno,
    il quesito in realtà è molto semplice ma la cancelleria (e il Giudice) pare non recepire.
    Fallisce la SNC e i 3 soci illimitatamente responsabili. Uno dei 3 soci è titolare di una ditta individuale che però non è stata fatta rientrare nel fallimento.
    Ora è giusto che fallisca anche la ditta individuale e che quindi si vengano a creare 5 masse (società, socio 1, socio 2, socio 3 e ditta individuale) e se è giusto, come credo, il fallimento della ditta individuale deve essere rilevato d'ufficio dalla Cancelleria (o forse meglio dal Giudice) o deve essere presentata istanza per l'estensione del fallimento ex art. 147 lf?
    Grazie per il riscontro che potrete fornirmi
    Saluti
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      23/01/2020 19:54

      RE: estensione fallimento alla ditta individuale del socio fallito

      La ditta individuale coincide con la persona fisica titolare di essa e, perciò, non costituisce un soggetto giuridico autonomo, sia sotto l'aspetto sostanziale che sotto quello processuale, né centro autonomo d'imputazione d'interessi; giuridicamente la ditta è un bene immateriale costituito dal nome sotto il quale l'imprenditore svolge la propria attività, di modo che una volta dichiarato il fallimento del titolare, sia esso perché socio illimitatamente responsabile di una snc sia perché titolare di una autonoma attività, il fallimento di quel soggetto comporta l'acquisizione al suo attivo dell'intero patrimonio, comprensivo dell'oggetto immateriale costituito dalla ditta, dei beni utilizzati per fini commerciali per lo svolgimento della sua attività di impresa individuale (locali, macchinari merci, ecc.) e dei beni di carattere personale (casa di abitazione, ecc.) e risponde, conseguentemente dei debiti collegati anche alla sua attività commerciale individuale, oltre che dei debiti personali non commerciale e dei debiti della società quale socio illimitatamente responsabile.
      Tanto significa che correttamente è stato dichiarato il fallimento del socio in questione, quale appunto socio illimitatamente responsabile della snc, e, poiché questo fallimento comporta l'apprensione di tutti i suoi beni, è chiaro che il socio non può liberamente continuare a svolgere eventuali attività commerciali come faceva in precedenza, sicchè la cessazione di questa attività, con tutte le incombente di ordine burocratico fiscale, è una conseguenza necessaria della dichiarazione di fallimento del soggetto socio della snc e titolare della ditta individuale.
      I soggetti falliti, quindi, rimangono quattro: la snc e i tre soci, ed egualmente gli stati passivi rimangono quattro giacchè nello stato passivo del socio titolare anche della ditta individuale, confluiscono i crediti sociali (dei quali il soggetto risponde quale socio illimitatamente responsabile), i crediti correlati all'attività di impresa individuale e i debiti personali non commerciali. Di conseguenza il curatore di questo socio deve fare la comunicazione di cui all'art. 92 l.fall. anche ai credito che traggono la fonte dei loro crediti dalla sua attività commerciale individuale, spiegando che il fallimento del sig. X, quale socio illimitatamente responsabile della snc Y, ha travolto anche l'attività svolta sotto la ditta individuale Z.
      Zucchetti Sg srl
      • Andrea Dalla Venezia

        BELLUNO
        23/05/2021 17:14

        RE: RE: estensione fallimento alla ditta individuale del socio fallito

        Buongiorno.
        A vostro parere, nel caso sopracitato il curatore deve presentare anche la comunicazione di variazione dati iva, dichiarazione Iva 74 bis, Irap, iva ecc ecc anche per la ditta individuale del socio illimitatamente responsabile o solo per la società fallita ?
        Grazie mille.
        • Stefano Andreani - Firenze
          Luca Corvi - Como

          25/05/2021 10:36

          RE: RE: RE: estensione fallimento alla ditta individuale del socio fallito

          Certamente.

          Al di là del fatto che ciò è accaduto come conseguenza del fallimento della società di persone, è fallito il titolare di una impresa individuale, sono dovuti quindi i relativi adempimenti anche tributari.
    • Sara Mariani

      Loreto (AN)
      14/03/2023 08:55

      RE: estensione fallimento alla ditta individuale del socio fallito

      Buongiorno, ho un caso analogo, seppur nell'ambito di una liquidazione giudiziale di una Sas e del socio accomandatario illimitatamente responsabile. Quest'ultimo nei 4 anni precedenti all'apertura della procedura è stato titolare di ditta individuale, calcellata al registro imprese 4 mesi prima della sentenza di liquidazione giudiziale della Sas. In tal caso è necessario da parte della sottoscritta curatrice presentare istanza per l'estensione della liquidazione giudiziale in capo alla ditta individuale ai sensi dell'art. 256 ccii?
      • Zucchetti SG

        Vicenza
        14/03/2023 19:57

        RE: RE: estensione fallimento alla ditta individuale del socio fallito

        Presumiamo che il tribunale nel dichiarare l'apertura della procedura della liquidazione giudiziale nei confronti della sas abbia dichiarato anche l'apertura della procedura di liquidazione giudiziale nei confronti del socio accomandatario, illimitatamente responsabile, in applicazione del primo comma dell'art. 256 ccii. Tale norma, come quella dell'art. 147 l. fall., quando parla di estensione della liquidazione giudiziale ai soci illimitatamente responsabili, si riferisce ai soci occulti che, in quanto tali, non sono stati già ammessi alla liquidazione all'atto dell'apertura della procedura a carico della società o si riferisce alla società occulta e di altri soci.
        Quando contestualmente alla apertura della liquidazione giudiziale a carico della società è aperta eguale procedura a carico del o dei soci illimitatamente responsabili non vi è bisogno di ulteriori estensioni anche se il socio persona fisica svolge una sua attività imprenditoriale perché, come detto nella risposta che precede del 2020 (e sul punto specifico nulla è cambiato se non la denominazione ), la ditta individuale coincide con la persona fisica titolare di essa e, perciò, non costituisce un soggetto giuridico autonomo, sia sotto l'aspetto sostanziale che sotto quello processuale, né centro autonomo d'imputazione d'interessi. Ne consegue che l'apertura della liquidazione giudiziale a carico del socio accomandatario persona fisica comporta l'apprensione all'attivo della procedura dell'intero suo patrimonio, comprensivo dell'oggetto immateriale costituito dalla ditta, dei beni utilizzati per fini commerciali per lo svolgimento della sua attività di impresa individuale (locali, macchinari merci, ecc.) e dei beni di carattere personale (casa di abitazione, ecc.) e risponde, conseguentemente dei debiti collegati anche alla sua attività commerciale individuale, oltre che dei debiti personali non commerciale e dei debiti della società quale socio illimitatamente responsabile.
        Conseguentemente cessa anche l'attività di impresa individuale, ma questo problema nel caso non si bone essendo l'attività già cessata, e quando il cancelliere comunica al registro delle imprese l'intervenuta dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale a carico della sas e del socio illimitatamente responsabile, l'Ufficio dovrebbe procedere all'annotazione che il titolare della ditta individuale cancellata è stato ammesso alla liquidazione giudiziale quale socio accomandatario di una sas.
        Zucchetti SG srl