Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

Insinuazione TFR dipendenti azienda affittuaria caso liquidazione coatta azienda affittante e successiva amministrazione...

  • Salvatore Antonio Nappi

    Sant'Antimo (NA)
    07/12/2021 14:16

    Insinuazione TFR dipendenti azienda affittuaria caso liquidazione coatta azienda affittante e successiva amministrazione straordinaria azienda affittuaria

    Gentile redazione, sottopongo un caso specifico, per il quale sarebbe utile avere un vs riscontro.
    Con entrambe le aziende in bonis, l'Azienda affittuaria (che chiameremo MEVIA Soc Coop) affitta l'intera azienda (non un ramo) affittante (che chiameremo Epsilon srl).
    MEVIA ed Epsilon sono entrambe consorziate di un consorzio (che chiameremo TIZIA SCPA Società Consortile per Azioni).
    La consortile Tizia, allorquando si aggiudica una gara, la "assegna" ad una delle consorziate.
    Nel contratto di affitto si prevede la responsabilità solidale ex 2112 cc. Nulla prevede il contratto in ordine alla liberazione dell'affittante. Non si è svolta procedura in ordine alla liberazione dell'affittante (cedente) dalle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro.
    Si da esecuzione al contratto e l'azienda affittuaria inizia la conduzione dell'azienda affittante Epsilon srl
    In corso di contratto, MEVIA Soc Coop viene sottoposta a liquidazione coatta amministrativa. Mevia soc coop (in persona del commissario) non risolve il contratto di affitto, ma prosegue la conduzione.
    Poco dopo la sottoposizione a liquidazione di MEVIA, viene sottoposta ad Amministrazione straordinaria L 39/2004 e ssmm la Consortile TIZIA SCPA.
    Con riferimento ai lavoratori inizialmente assunti da Epsilon srl, si vengono a creare 3 casistiche:
    1) Lavoratori il cui rapporto cessa in corso di esecuzione del contatto di affitto da parte di MEVIA Soc Coop, quindi nel periodo in cui il lavoratore risultava assunto da MEVIA Soc Coop ancora in bonis;
    2) Lavoratori il cui rapporto prosegue con MEVIA Soc Coop anche dopo la messa il liquidazione coatta, e poi cessa in corso di liquidazione a seguito di procedura di cambio appalto con altra azienda;
    3) Lavoratori il cui rapporto cessa per dimissioni del lavoratore, comunicate dopo la sottoposizione a liquidazione coatta di MEVIA.
    La MEVIA Soc Coop riceve domanda di ammissione allo stato passivo da parte di tutte e tre le tipologie di lavoratori sopra dette, con la quale essi chiedono l'ammissione al passivo di MEVIA dell'intero TFR maturato (sia, quindi, per la parte di TFR che avevano già maturato alle dipendenze di Epsilon, sia per la parte maturata alle dipendenze di MEVIA, fino alla data di cessazione del rapporto).
    Nel progetto di stato passivo MEVIA ammette per intero il TFR domandato da tutte e tre le tipologie di lavoratori.
    PRIMA che MEVIA depositi lo stato passivo, la Epsilon srl viene "attratta" dall'Amministrazione straordinaria di grande impresa in crisi cui era già stata sottoposta la Consortile Tizia SCPA.
    Oggi Epsilon è attratta nella medesima procedura di Amministrazione straordinaria L 39/2004 e ssmm della Consortile TIZIA SCPA, che non ha ancora formato il suo stato passivo.
    Il quesito riguarda l'ammissione al passivo di MEVIA del TFR dei dipendenti "ex dipendenti Epsilon" riconducibili alle tre tipologie sopra dette, dal momento in cui Epsilon non è più "in bonis", ed è sottoposta a procedura concorsuale sebbene speciale e non finalizzata all'estromissione dal mercato.
    Si chiede come dovrà comportarsi alternativamente MEVIA:
    1) dovrà ammettere per intero, come domandato, il TFR maturato dai lavoratori, sia per la parte maturata dal lavoratore ante affitto di azienda (Epsilion), sia per la parte maturata post affitto ?;
    2) Dovrà ammettere al passivo di MEVIA solo la parte di TFR maturata in capo a MEVIA, quindi dopo l'affitto di azienda e fino alla cessazione del rapporto, escludendo la quota di TFR maturata ante affitto in capo ad Epsilon e sostenendo che il lavoratore (per tale quota parte) dovrà presentare distinta domanda di ammissione allo stato passivo di Epsilon in Amministrazione straordinaria L 39/2004?
    In tale seconda ipotesi ci si chiede se tale l'esclusione possa comportare il rigetto da parte di INPS della domanda di accesso al Fondo di Garanzia o Tesoreria, qualora il lavoratore non presenti (per la quota di TFR esclusa) domanda di ammissione al passivo (e venga ammesso) alla procedura di Amministrazione straordinaria di Epsilon.
    Grazie




    • Zucchetti SG

      Vicenza
      07/12/2021 18:12

      RE: Insinuazione TFR dipendenti azienda affittuaria caso liquidazione coatta azienda affittante e successiva amministrazione straordinaria azienda affittuaria

      Dovrà ammetterlo per l'intero dal momento che nella specie, come lei dice non è intervenuto alcun accordo sindacale ai sensi della L. 428/1992, per cui trova l'affitto d'azienda è assoggettato al regime di cui all'art. 2112 c.c.. Orbene, in forza di tale norma il datore di lavoro cedente/affittante rimane obbligato nei confronti del lavoratore suo dipendente, il cui rapporto sia proseguito con il datore di lavoro cessionario/ affittuario, per la quota di trattamento di fine rapporto (che costituisce istituto di retribuzione differita), maturata durante il periodo di lavoro svolto fino al trasferimento/affitto dell' azienda, mentre il datore cessionario/ affittuario è obbligato per la stessa quota solo in ragione del vincolo di solidarietà, e resta l'unico obbligato quanto alla quota maturata nel periodo successivo alla cessione/affitto.
      Mevia pertanto risponde quale unico obbligato della quota di TFR maturata dopo l'affitto e in solido con Epsylon srl per la quota maturata prima dell'affitto; per quest'ultima parte, il commissario liquidatore, una volta che abbia provveduto al pagamento ai lavoratori o all'Inps in surroga, potrà rivalersi nei confronti di Epsylon, insinuandosi al passivo di quella procedura.
      Zucchetti Sg srl