Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - PASSIVO E RIVENDICHE

DICHIARAZIONE AIUTI DI STATO

  • Michele Grisoni

    APPIANO GENTILE (CO)
    15/11/2022 07:18

    DICHIARAZIONE AIUTI DI STATO

    Buongiorno
    Sono curatore di una società srl che ante fallimento, e sino a 15 gg prima della sentenza di fallimento, ha percepito contributi fondo perduto Covid-19.
    Nel 2019 non era insolvente.
    Si chiede chi debba presentare la dichiarazione aiuti di stato, che a parere dello scrivente è di pertinenza del legale rappresentante amministratore/liquidatore che ha proposto istanza per l'erogazione avendo valenza penale di autodichiarazione, e non il curatore.
    Grazie in anticipo
    • Antonio Fusella

      Torrevecchia Teatina (CH)
      24/11/2022 10:32

      RE: DICHIARAZIONE AIUTI DI STATO

      buongiorno, ho lo stesso problema/dubbio. Aspetto risposta.
      • Maria Ida Piazza

        VARESE
        25/11/2022 09:52

        RE: RE: DICHIARAZIONE AIUTI DI STATO

        Buongiorno,
        concordo con la visione del collega. Non essendoci indicazioni esplicite sul punto ho lo stesso dubbio. Mi associo ai colleghi e attendo risposta.

        Grazie
    • Gian Piero Bellinato

      Forli (FC)
      25/11/2022 17:52

      RE: DICHIARAZIONE AIUTI DI STATO

      Ho la stessa problematica del collega; francamente, pur avendo tale dubbio, propendo per la soluzione che tale obbligo non possa far capo al curatore in primo luogo perchè non si tratta di un adempimento fiscale ma di qualcosa di diverso, ovvero di una dichiarazione sostitutiva, avente natura anche penale, sul cui contenuto per altro non avrei assoluta certezza riferendosi a periodo ante fallimento. Tuttavia mi chiedo anche se la possa, ora, presentare il precedente amministratore.
      Quindi, pur ritenendo che al momento non vi sia una risposta assolutamente certa, gradirei conoscere il vs parere a riguardo.
      • Stefano Andreani - Firenze
        Luca Corvi - Como

        26/11/2022 23:53

        RE: RE: DICHIARAZIONE AIUTI DI STATO

        Il dubbio è assolutamente legittimo, e la questione (come tante altre relativamente a questo adempimento ...) non è stata affrontata né nelle istruzioni né in alcuna FAQ o comunicato ufficiale.

        Anche noi propendiamo, nei casi esposti negli interventi precedenti, per la presentazione da parte del legale rappresentante della società fallita, che come sappiamo non perde la legittimazione al compimento di adempimenti fiscali.

        Personalmente sosteniamo che comunque non sia di competenza del Curatore, né per contributi ricevuti ante procedura, né per eventuali contributi ricevuti nel corso della stessa, e ciò, sia per le ben note considerazioni sui doveri del Curatore in campo tributario, relativamente a fatti e atti compiuti prima della sua nomina, sia sulla base di una considerazione molto poco giuridica e molto pratica: i software compilativi non prevedono, a differenza di quanto accade per i dichiarativi ordinari, la possibilità di indicare come codice carica del presentatore il Curatore fallimentare.
    • Antonio Fusella

      Torrevecchia Teatina (CH)
      27/11/2022 09:42

      RE: DICHIARAZIONE AIUTI DI STATO

      Si, sono d'accordo. Infatti sono previste solo le figure del tutor e dell'erede. Anche volendo non sarebbe possibile, dunque.
    • Alessandro Pagliula

      PERUGIA
      27/11/2022 17:21

      RE: DICHIARAZIONE AIUTI DI STATO

      Anche io ho lo stesso problema se presentare o meno la dichiarazione semplificata entro il 30 nombre 2022, che in realtà non mi costa nulla farla, se questo è il danno minore rispetto a non farla, sopratutto per i risvolti penali paventati. Quello che mi mette preoccupazione nel presentarla come rappresentante legale, non essendoci altra opzione, è il punto C della dichiarazione sostitutiva semplificata (software agenzia delle entrate), dove dovrei dichiarare: "Che l'impresa non risultava già in difficoltà alla data del 31.12.2019 (La mia società è fallita a gennaio 2022), oppre che l'impresa pur risultando in difficoltà non è soggetta a procedure concorsuali per insolvenza...ecc" . La mia società fallita è una srl e nel 2019 vi era già una situazione di insolvenza, intendendo per tale la difficoltà a pagare i debiti alla normale scadenza.
      Parlando con un funzionario dell'agenzia delle entrate mi ha risposto che il caso potrebbe essere assimilabile a quello delle società cessate per le quali è previsto che la dichiarazione debba essere presentata dall'ex amministratore o liquidatore. Non è pensabile, nel mio caso che l'ex amministratore mi venga a firmare l'autodichiarazione e io risultare come intermediario. Insomma un vero pasticcio come al solito, quando non sono contemplate tutte le fattispecie. Esiste una via d'uscita che rappresenti il danno minore per noi curatori che non vorremmo finire nel penale per colpe non nostre...?
      Scusate lo sfogo ma sto cercando una soluzione.
      Grazie a quanti volessero intervenire
      • Stefano Andreani - Firenze
        Luca Corvi - Como

        28/11/2022 13:45

        RE: RE: DICHIARAZIONE AIUTI DI STATO

        Comprendiamo lo sfogo, perché questa dichiarazione degli aiuti di Stato sta creando una miriade di problemi, e il supporto da parte della Pubblica Amministrazione, nella forma di Circolari o almeno FAQ, è veramente inadeguato.

        Ciò premesso, non possiamo che ribadire quanto abbiamo scritto nell'intervento precedente, ovvero che riteniamo non sia un adempimento a carico del Curatore, non fosse altro perché non è previsto fra i possibili firmatati di essa.

        Cogliamo infine l'occasione per affrontare una questione che si sta proponendo, non tanto sulla dichiarazione ma proprio sulla spettanza degli aiuti in caso di procedure concorsuali.

        La Circolare 15/2021, relativa al contributo ex art. 25 del D.L. 34/2020, n. 34, afferma che "L'aiuto non può essere concesso a imprese che si trovavano già in difficoltà (ai sensi del regolamento generale di esenzione per categoria) il 31 dicembre 2019 in base alla definizione di cui all'articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato".

        Sulla base di tale Circolare ci risulta che alcuni Uffici stiano procedendo al recupero del contributo qualora esso sia stato chiesto dal Curatore in corso di procedura.

        Ora, la nostra opinione è che:

        - a differenza di quanto è avvenuto per i contributi successivi, a partire dal c.d. Decreto Sostegni (D.L. n. 41/2021), nei quali è stato recepito e richiamato espressamente quanto stabilito in sede comunitaria, nell'art. 25 del D.L. 34/2020 tale esclusione non è menzionata

        - le direttive comunitarie in tema di agevolazioni non sono, a differenza di quelle sull'IVA, di diretta applicazione negli Stati membri

        - di conseguenza la pretesa dell'Ufficio ci pare illegittima.

        Insomma: diamo una risposta senza ancora che ci sia stata posta la domanda, ma abbiamo già ricevuto più di una telefonata da colleghi e ci è parso opportuno, nell'interesse si tutti, esporre anche in questa sede la nostra opinione.