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Forum SOVRAINDEBITAMENTO -
Spese ordinarie occorrenti per l'intervento nel processo di esecuzione ex 2855
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Elena De Iuliis
verona19/11/2021 17:23Spese ordinarie occorrenti per l'intervento nel processo di esecuzione ex 2855
Buongiorno, cortesemente Vorrei un Vostro chiarimento relativamente a quanto segue:
- quali sono propriamente le spese "ordinarie occorrenti per l'intervento nel processo di esecuzione" cui sarebbe esteso il privilegio ipotecario ex art. 2855 cc e quali invece possono godere del privilegio 2770 c.c.;
- inoltre se i compensi del creditore ipotecario procedente in un giudizio di esecuzione non sono ancora stati liquidati dal g.e. nell'ambito dell'esecuzione immobiliare pendente al momento di apertura della liquidazione del patrimonio gli stessi come vanno trattati?
- Infine ai compensi dell'eventuale giudizio di divisione immobiliare può essere riconosciuto il privilegio ex art. 2770?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Zucchetti SG
Vicenza19/11/2021 20:27RE: Spese ordinarie occorrenti per l'intervento nel processo di esecuzione ex 2855
Le spese ordinarie occorrenti per l'intervento nel processo di esecuzione, sono quelle appunto per intervenire in un giudizio esecutivo immobiliare ai sensi dell'art. 566 c.p.c.e si riducono a quelle strettamente necessarie per il ricorso di intervento; le spese tutelate dal privilegio ex art. 2770 c.c. sono quelle che sostiene che inizia un procedimento esecutivo immobiliare a partire dal pignoramento in poi.
Al momento della dichiarazione di improseguibilità del processo esecutivo per intervenuto fallimento va liquidato dal giudice dell'esecuzione il credito per le spese dell'esecuzione, se l'esecuzione continua perché subentra il curatore, la liquidazione delle spese complessive avviene alla fine ed, in entrambi i casi, il relativo importo di competenza dell'originario procedente va insinuato al passivo fallimentare.
L'art. 2770 c.c. attribuisce il privilegio ai soli crediti per l'espropriazione dei beni immobili, per cui tra questi non sono comprese le spese del giudizio di divisione, che è un giudizio di cognizione.
Zucchetti Sg srl-
Elena De Iuliis
verona23/11/2021 15:56RE: RE: Spese ordinarie occorrenti per l'intervento nel processo di esecuzione ex 2855
Vi ringrazio, tuttavia a titolo di precisazione, se i compensi del creditore procedente nel giudizio di esecuzione non sono stati liquidati dal g.e. al momento di apertura della liquidazione del patrimonio (dichiarata interrotta), detti compensi come vanno trattati? Grazie -
Zucchetti SG
Vicenza23/11/2021 18:05RE: RE: RE: Spese ordinarie occorrenti per l'intervento nel processo di esecuzione ex 2855
Con il decreto di apertura della liquidazione giudiziale il giudice dispone che non possono essere, sotto pena di nullità, iniziate o proseguite azioni cautelari o esecutive, per cui il giudice dell'esecuzione pendente in quel momento deve dichiarare la improseguibilità dell'esecuzione individuale per intervenuto decreto di apertura della procedura di liquidazione del patrimonio ex art. 14 tar l. n. 3 del 2012 e su richiesta della parte deve liquidare le spese del creditore procedente che, ai sensi dell'art. 95 cpc sono a carico dell'esecutato. Se la parte esecutante non ha fatto richiesta di liquidazione delle spese prima della dichiarazione di improseguibilità, può presentarla dopo al giudice dell'esecuzione e sulla base della liquidazione ricevuta insinuarsi nella procedura concorsuale con il privilegio ex art. 2755 c. c., se si trattava di esecuzione mobiliare, o ex art. 2770 c.c., se si trattava di esecuzione immobiliare.
Zucchetti SG srl-
Elena De Iuliis
verona23/11/2021 20:36RE: RE: RE: RE: Spese ordinarie occorrenti per l'intervento nel processo di esecuzione ex 2855
E quindi in assenza invece della liquidazione da parte del G.E. corretto comunque ammetterli al chirografo o escluderli?
Grazie-
Zucchetti SG
Vicenza24/11/2021 18:34RE: RE: RE: RE: RE: Spese ordinarie occorrenti per l'intervento nel processo di esecuzione ex 2855
Come abbiamo cercato di dire nelle risposte che precedono, il problema non è la collocazione del credito, quanto il credito in sé e la sua entità. Ossia la domanda da farsi è se può essere ammesso al passivo il credito per le spese sostenute dal creditore che ha promosso un giudizio di esecuzione ormai improcedibile, in mancanza della liquidazione delle stese da parte del giudice dell'esecuzione.
La nostra opinione, per quanto abbiamo detto, è negativa, ma nell'assenza di precedenti (almeno noi non ne abbiamo trovati), non possiamo escludere che il creditore chieda a lei (situazione abbastanza anomala , tanto più nel caso di liquidazione del patrimonio ove la partecipazione del giudice è solo eventuale) la liquidazione. Se lei ritiene di poter effettuare la liquidazione, può ammettere il credito, ma se lo ammette deve ad esso riconoscere il privilegio ex art. 2755 o ex art. 2770 c.c., a seconda che si sia trattato di esecuzione mobiliare o immobiliare.
Zucchetti SG srl
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