Forum SOVRAINDEBITAMENTO -

adempimenti fiscali successivi all'apertura della liquidazione controllata

  • Elisa Rossi

    FORLI' (FC)
    16/02/2023 17:04

    adempimenti fiscali successivi all'apertura della liquidazione controllata

    Si chiede se, a seguito dell'apertura di procedura di liquidazione controllata ex 268 CCII, gli adempimenti fiscali del debitore (in questo caso società sotto soglia, pertanto dichiarativi IVA, REDDITI, tenuta registri fiscali) restino in capo all'amministratore della società medesima, analogamente al fatto che la comunicazione di variazione dati IVA non prevede una carica specifica per il liquidatore di liquidazione controllata come prevede invece la carica di curatore in caso di fallimento/liquidazione giudiziale, o se invece tutte le dichiarazioni fiscali (IVA REDDITI IRAP e adempimenti connessi) debbano essere poste in essere dal liquidatore nominato dal tribunale con sentenza di apertura. In quest'ultimo caso, quale carica dovrebbe essere indicata per il liquidatore suddetto?

    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      27/02/2023 00:05

      RE: adempimenti fiscali successivi all'apertura della liquidazione controllata

      Come già per la liquidazione dei beni del sovraindebitato vigente la legge 3/2012, non è prevista una disciplina tributaria specifica per la liquidazione controllata ex art, 268 CCII, né il liquidatore assume la veste di legale rappresentante del sovraidebiteto o della società sovraindebitata.

      Gli adempimenti fiscali continuano quindi a far capo al sovraidebitato persona fisica, ovvero al legale rappresentante della società sovraindebitata.
      • Elisa Rossi

        FORLI' (FC)
        02/03/2023 09:44

        RE: RE: adempimenti fiscali successivi all'apertura della liquidazione controllata

        Buongiorno,
        grazie della risposta; chiedo se gli adempimenti contabili e connessa redazione del bilancio e relativo deposito siano a carico dell'amministratore; chiedo se le spese connesse alla tenuta della contabilità, redazione bilancio e adempimenti fiscali successivi all'apertura della Liquidazione Controllata siano da considerarsi quali spese prededucibili o meno.

        • Stefano Andreani - Firenze
          Luca Corvi - Como

          14/03/2023 09:20

          RE: RE: RE: adempimenti fiscali successivi all'apertura della liquidazione controllata

          Per l'impresa soggetta a liquidazione controllata (come peraltro per quella soggetta al ben più "rodato" fallimento) non è previsto alcun esonero dell'imprenditore individuale ovvero del legale rappresentante della società dalla tenuta delle scritture contabili, predisposizione, approvazione e deposito del bilancio.

          L'art. 38 della legge fallimentare stabilisce che il curatore "deve tenere un registro preventivamente vidimato da almeno un componente del comitato dei creditori, e annotarvi giorno per giorno le operazioni relative alla sua amministrazione", e oggi il CCII dispone che il liquidatore giudiziale "deve tenere un registro informatico, consultabile telematicamente, oltre che dal giudice delegato, da ciascuno dei componenti del comitato dei creditori e in cui deve annotare giorno per giorno le operazioni relative alla sua amministrazione", ma non è del tutto chiaro se tale obbligo si aggiunga a quelli ordinari dell'imprenditore o li sostituisca.

          Per la liquidazione ordinaria del sovraidebitato, e oggi la liquidazione controllata, non esiste un analogo obbligo a carico del liquidatore giudiziale; quindi la tesi che gli obblighi a suo carico sostituiscano quelli dell'imprenditore sovraindebitato è ancor più debole.

          Va detto che non ci risulta alcuna contestazione per l'omissione da parte del fallito, ovvero del legale rappresentante dell'impresa fallita, degli ordinari obblighi di tenuta della contabilità e predisposizione e deposito del bilancio (dopo la sua approvazione), omissione che ben sappiamo essere, almeno per il fallimento (e oggi per la liquidazione giudiziale), la prassi.

          Né ci risulta che in corso di procedura fallimentare o di liquidazione del patrimonio sia mai stato previsto il pagamento delle spese di tenuta della contabilità e adempimenti connessi alla predisposizione e deposito del bilancio dell'impresa, a carico della procedura.

          Sulla base di tali considerazioni riteniamo che anche per la liquidazione controllata possano valere le considerazioni sopra esposta (come detto, non di legge ma di prassi assolutamente generalizzata) e quindi il costo per l'imprenditore che decidesse di continuare in corso di procedura a tenere la contabilità e predisporre il bilancio (obbligo che non è del tutto chiaro se permanga), non riteniamo possa essere posto a carico della procedura (e quindi dei creditori di essa).
    • Maria Pellegrino

      GENOVA
      28/04/2023 10:44

      RE: adempimenti fiscali successivi all'apertura della liquidazione controllata

      Mi collego al quesito per chiedere se la società in liquidazione del patrimonio ex art.14ter ovvero in liquidazione controllata ex art.268 CCII, debba adempiere agli obblighi fiscali - dichiarazioni -, civilistici - formazione bilancio iniziale di liquidazione, e camerali - deposito bilanci iniziale e finale, posto che la norma nulla pone a carico del liquidatore.
      La legge sul sovra indebitamento - L.3/12 e CCII - non prevede al pari del fallimento, la cancellazione della società con la chiusura della procedura.
      Ritengo che nel silenzio della normativa, che durante la procedura, la società mantenga i suoi organi (assemblea, C.d.A ecc.) ed i suoi obblichi fiscali, civilistici e camerali tanto più che nessun onere è posto a carico del liquidatore.
      resto in attesa di un vostro parere.
      Grazie
      • Stefano Andreani - Firenze
        Luca Corvi - Como

        04/05/2023 21:38

        RE: RE: adempimenti fiscali successivi all'apertura della liquidazione controllata

        Siamo assolutamente d'accordo con le considerazioni esposte nel quesito e ne condividiamo le conclusioni.