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liquidazione controllata a seguito di fallimento chiuso

  • Luciano Mauro

    Ferrara
    24/09/2025 16:52

    liquidazione controllata a seguito di fallimento chiuso

    Si chiude ad aprile 2025 un fallimento di una sas e del suo unico socio accomandatario quale persona fisica con i creditori ammessi pagati solamente in percentuale attraverso la liquidazione dell'unico immobile posseduto e di una quota di stipendio/pensione (al netto di quanto necessario per condurre una vita dignitosa.
    Preciso che risultano alcuni creditori
    Per gestire i debiti residui questo intenderebbe aprire a breve una liquidazione controllata del proprio patrimonio, evidentemente allo scopo di ottenere l'esdebitazione e quindi riabilitarsi completamente, offrendo anche qui una quota della pensione non possedendo altri beni o crediti o redditi.
    Soluzione direi, norme alla mano praticabile, ma il dubbio è questo: considerato che nel fallimento vi erano creditori, notiziati dell'apertura della procedura (e comunque in visura camerale compare la dichiarazione di fallimento), che mai hanno depositato domanda di ammissione al passivo, chiedevo se costoro devono essere considerati creditori alla stregua di quelli non pagati o pagati parzialmente dal fallimento oppure se la mancata presentazione della domanda li esclude "automaticamente" dalla Liquidazione Controllata che probabilmente andrà a fare. La risposta ha dei riflessi sulla futura LC perché chiaramente cambia l'entità del passivo.
    Cordiali saluti.
    Luciano Mauro