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Accordo con in creditori e rottamazione ter

  • Michele Menghini

    Trento
    04/05/2020 19:45

    Accordo con in creditori e rottamazione ter

    Buongiorno,

    abbiamo predisposto una proposta di accordo con i creditori nella quale sono stati inseriti tra le passività i debiti verso l'Agenzia delle Entrate al netto dello sconto relativo alla definizione agevolata (rottamazione ter). Tale decurtazione ha permesso di contenere il totale dei debiti al di sotto della soglia di 500 mila euro, il cui rispetto era tra i requisiti necessari per poter accedere alla procedura di composizione della crisi.
    Il debitore ha aderito alla rottamazione ter prima del deposito della proposta.
    Il Giudice ha aperto la procedura fissando la data dell'udienza di omologa confermando la soluzione adottata (inserire nel piano i debiti al netto della riduzione per rottamazione).

    Ora l'Agenzie delle Entrate, partendo dall'assunto che la rottamazione si perfeziona con il pagamento dell'ultima rata, ritiene che il debiti, pur oggetto di definizione agevolata, devono essere inseriti nel piano al lordo della rottamazione.
    l'AdE chiede anche che il debito chirografario e privilegiato non soddisfatto da conteggiare ai fini del voto di omologa sia quello originario al netto dei pagamenti della rate della rottamazione fin'ora effettuati e dei pagamenti previsti nel piano.

    A nostro avviso tale impostazione non è corretta perché
    - la riduzione del debito in presenza dei requisiti prevista dalla norma non poteva essere rifiutata dall'ente impositore ed infatti la debitrice ha ricevuto la comunicazione con gli importi ridefiniti e i RAV per il relativo versamento;
    - come in ogni accordo transattivo avente ad oggetto una partita debitoria, nel caso di inadempimento (nel nostro caso si prevede la decadenza dal beneficio sia della riduzione sia del termine,
    - è stato previsto - nel caso in cui non andasse a buon fine l'esecuzione del piano ovvero la debitrice fosse inadempiente rispetto al pagamento delle rate della rottamazione - l'istituzione di un conto corrente vincolato da parte di terzi garanti che interverrebbe per pagare le rate della rottamazione.

    In sintesi si chiede un parere in merito a:
    - possibilità di inserire in piano importo del debito vs AdE definito con rottamazione ter; precedentemente al deposito della proposta di accordo con i creditori;
    - possibilità di prevedere nel piano il pagamento dei debiti oggetto di rottamazione secondo scadenze diverse da quelle previste per l'istituto della definizione agevolata.

    Grazie
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      15/05/2020 11:13

      RE: Accordo con in creditori e rottamazione ter

      Riteniamo che la risposta alla prima domanda l'abbia già data il Tribunale, ammettendo la proposta formulata in tal modo.

      Per quanto riguarda la seconda la nostra opinione è in senso negativo, perché la rottamazione è norma speciale agevolativa, che prevede condizioni ben precise: aderire senza rispettarle fa a nostro avviso perdere il diritto alla definizione agevolata.