Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - VARIE

bonus fondo perduto "automatico" ex art. 1 dl 137/2020 (Decreto "Ristori")

  • Gaetano Panzera

    MESSINA
    14/11/2020 10:35

    bonus fondo perduto "automatico" ex art. 1 dl 137/2020 (Decreto "Ristori")

    Qualora una società già dichiarata fallita, rientrante tra le categorie ATECO previste dal DPCM 24/10/2020, con partita iva attiva ma con attività operativa cessata al 28.10.2020, riceva una comunicazione di accredito di un ulteriore contributo a fondo perduto (in forza dell'articolo 1 DL 137/2020 cd. Decreto RISTORI) da parte dell'Agenzia delle Entrate, erogato, in via automatica, in forza di espressa previsione normativa, poiché la società "in bonis" aveva presentato una precedente istanza (ex articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34), quale procedura dovrebbe adottare la curatela?

    La nuova norma non prevede espressamente le casistiche della cessazione attività ovvero l'assoggettamento a procedure concorsuali (ma unicamente il requisito essenziale di aver la partita iva attiva). Il collegamento tra le due norme (DL137/2020 cd. Ristori e DL 34/2020 cd. Rilancio), in mancanza di un intervento attivo del contribuente (quindi della data di richiesta del contributo) desta qualche perplessità.

    Riterrei, tuttavia, non acquisibile il predetto contributo in forza di quanto chiarito dalla Commissione UE con comunicazione del 29 giugno 2020, avendo quest'ultima ritenuto che gli aiuti possono essere concessi alle microimprese (...) "purché non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza ai sensi del diritto nazionale", riferendo tale presupposto alla data di percezione del secondo contributo (ovvero alla data di entrata in vigore del DL Ristori).

    Ritenete corretta tale interpretazione?
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      16/11/2020 19:58

      RE: bonus fondo perduto "automatico" ex art. 1 dl 137/2020 (Decreto "Ristori")

      Si, indipendentemente dalla comunicazione della Commissione UE, giacchè il contributo ha lo scopo di sostenere gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive introdotte con il Dpcm 24 ottobre 2020 per contenere la diffusione dell'epidemia Covid-19, per cui, sebbene non sia espressamente prevista l'esenzione delle imprese soggette a procedure concorsuali, deve ritenersi che il diritto a percepire il contributo venga meno per le imprese che abbiano ormai cessato l'attività per insolvenza dichiarata; in tal caso il contributo avrebbe lo scopo non di sostenere l'imprenditore nella ripresa ristorandolo del danno subito a causa della pandemia, ma di incrementare l'attivo in favore dei creditori.
      Se si segue questa linea, bisognerà vedere come restituire il contributo e, riteniamo che non si possa prescindere da una richiesta di restituzione dell'indebito in via prededucibile da parte della Agenzia delle Entrate, previa comunicazione da parte sua che il contributo è pervenuto ad impresa dichiarata fallita.
      Zucchetti SG srl