Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - VARIE

liquidazione compenso di precedente curatore defunto

  • Silvia Pavanello

    Milano
    21/06/2022 11:09

    liquidazione compenso di precedente curatore defunto

    Buongiorno.
    Il precedente curatore di un fallimento in surroga, è deceduto dopo aver ottenuto la liquidazione del suo compenso. Non ha più Partita Iva.
    Gli eredi sono persone fisiche.
    Domanda: come deve essere emessa la fattura da parte del Fallimento, che provvede al pagamento di questo compenso ?
    Grazie
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      24/06/2022 13:02

      RE: liquidazione compenso di precedente curatore defunto

      Il caso di riparto a professionista deceduto è stato oggetto della Risposta a interpello n. 52 del 12/2/2020, che ha indicato una soluzione che ci pare assolutamente ragionevole e quindi ora, con il conforto di una presa di posizione ufficiale, certamente praticabile e indubbiamente conveniente per tutti.

      Essa sviluppa il seguente ragionamento:
      "Per le suesposte considerazioni ... la prestazione di servizi professionali svolta dal de cuius e per la quale si è generato il credito in esame, rientra nel campo di applicazione dell'IVA, anche se il prestatore (de cuius) ha chiuso anticipatamente la partita IVA.
      Tale ultima circostanza comporta l'impossibilità (da parte degli eredi) di porre in essere gli adempimenti relativi all'obbligo di fatturazione quando avviene il pagamento del corrispettivo da parte della curatela, momento in cui si verifica anche l'esigibilità dell'imposta.
      Pertanto, non potendo gli eredi riaprire la partita IVA del de cuius, si ritiene che l'obbligo di fatturazione relativo alla predetta operazione da assoggettare ad iva dovrà essere assolto dal committente (curatore fallimentare) ai sensi dell'articolo 6, comma 8, del d.lgs n. 471 del 1997".

      Non vediamo perché tale principio non debba applicarsi anche nel caso in cui il professionista deceduto, pagato in sede di riparto finale, sia il Curatore e non un creditore ammesso al passivo.

      Pertanto, per la quota di compenso spettante al Curatore deceduto, e corrisposta ai suoi eredi, sarà il Curatore che eroga tale compenso a emettere una autofattura.