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Forum PROCEDURE EX CCII - LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
Compenso legale incaricato dal curatore
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Luca Del Moro
BELLUNO15/11/2024 16:50Compenso legale incaricato dal curatore
Buongiorno, espongo quale curatore in un liquidazione giudiziale a carico di s.r.l. la seguente situazione.
Il curatore viene autorizzato a costituirsi in un giudizio civile pendente promosso ante procedura dalla s.r.l., mantenendo il mandato al legale già incaricato dall'amministratore della stessa. Il giudizio è giunto alla precisazione delle conclusioni e restano da depositare gli atti conclusionali, oltre che la sentenza. Viene previsto, secondo la prassi in uso nel tribunale, che, come per legge, il compenso sarà liquidato dal GD su istanza del curatore sulla base del DM 55/2014.
Successivamente il legale presenta domanda di ammissione al passivo per le competenze maturate relativamente al giudizio (nel frattempo andato a sentenza ma non ancora concluso). Il GD ammette il credito (in parte in privilegio ex art. 2751bis n. 2, in parte in chirografo), parametrato al valore della domanda.
Infine, viene depositata la sentenza di I grado che riconosce alla società in l.g. un credito molto più basso di quello richiesto (pari a circa il 10%), con compensazione delle spese tra le parti.
Il legale chiede ora al curatore di proporre istanza al GD di liquidazione del compenso, che ha rideterminato parametrandolo al decisum, e quindi in misura molto inferiore al proprio credito a tale titolo già ammesso al passivo.
A mio avviso, il compenso ora richiesto dal legale è qualificabile come credito prededucibile ex art. 222 n. 1 CCII e potrebbe essere soddisfatto stante la sufficienza dell'attivo ex art. 222 n. 3 CCII.
Tuttavia, il riconoscimento di tale credito in prededuzione deve comportare la rinuncia del legale al maggior credito ammesso al passivo (come detto in parte in privilegio e in parte in chirografo). Sarei quindi dell'idea di presentare l'istanza al GD di liquidazione del compenso ma sul presupposto dell'avvenuta rinuncia del legale al credito ammesso al passivo (peraltro non più congruo in relazione al decisum). Chiedo vostro parere in merito e ringrazio.
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Zucchetti SG
Vicenza17/11/2024 17:23RE: Compenso legale incaricato dal curatore
Dalla descrizione da lei fatta a noi pare che il legale, al momento, non chieda una nuova ammissione al passivo di un credito inferiore a quello già ammesso, ma chiede semplicemente che gli venga riliquidato il compenso alla luce del decisum della causa.
Una volta liquidato il compenso si dovrà vedere come si comporterà il creditore se cioè chiederà o meno l'ammissione dello stesso in prededuzione proponendo una domanda di pagamento diretto, previa rinuncia alla precedente domanda, o chiedendo, sempre in prededuzione l'ammissione al passivo in sostituzione della precedente ammissione (o con formule simili); in questo caso, qualunque strada segua, data per scontata la possibilità della riduzione dell'importo ammesso, si porrà il problema della possibilità della modifica dell'ammissione privilegiata in ammissione in prededuzione.
Allo stato non esistendo una domanda del gemere, il problema non si pone, a amno che non si interpreti la domanda di nuova liquidazione come domanda di ammissione in sostituzione della precedente, ma se così fosse la domanda di ammissione sarebbe sempre in privilegio per un importo più modesto, e quindi non potrebbe il curatore prima e il giudice poi riconoscere una prededuzione non richiesta.
In conclusione noi porteremmo avanti la domanda di liquidazione del compenso e poi attenderemmo le iniziative del creditore.
Zucchetti SG Srl
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