Forum PROCEDURE EX CCII - LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE

corretta formazione della classi nel concordato preventivo

  • Antonio Colazzo

    Lequile (LE)
    23/05/2024 12:01

    corretta formazione della classi nel concordato preventivo

    Buongiorno,
    volevo sottoporvi un dubbio sulla corretta formazione delle classi.
    A titolo esemplificativo:
    Attivo:
    VALORE DI LIQUIDAZIONE 500
    ATTIVO CONCORDATARIO DERIVANTE DALLA CONTINUITA' 800
    Il passivo è così rappresentato:
    Prededeuzioni ---->100
    privilegiati 2751bis n. 1 --->300
    privilegiati 2751 bis n. 2 --->100
    fisco --->500
    Chiro --->1000
    Dunque, il surplus della continuità (300) dovrebbe essere distribuito secondo la regola della priorità relativa.
    Con riferimento debito fiscale è evidente che lo stesso sia da considerarsi integralmente privilegiato degradato per incapienza.
    E' corretto proporre al fisco ESCLUSIVAMENTE una percentuale del 30%, pari a 150? O devo classare nuovamente la parte incapiente pari a € 350 (il 70% di 500) proponendo una ulteriore % di soddisfacimento?
    A mio avviso, trattandosi integralmente di un credito privilegiato degradato, non è corretto effettuare un nuovo classamento sull'incapienza. siete del mio stesso avviso?
    Spero di essere stato chiaro con l'esempio.
    Vi ringrazio anticipatamente del vostro sempre prezioso contributo.
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      25/05/2024 09:53

      RE: corretta formazione della classi nel concordato preventivo

      Dato per scontato che si tratti di concordato in continuità, una volta esaurito il valore di liquidazione, che deve seguire l'ordine delle cause di prelazione, rimangono il Fisco 0creditore per 500 e i chirografari creditori per 1.000, con un attivo di 800 da valore da continuità. A questo punto può dare al Fisco 150, pari al 30% del suo credito purchè dia ai chirografari una percentuale inferiore al 30%, anche di un punto. Tra i chirografari va calcolato anche il Fisco per la parte incapiente, ma può graduare i chirografari, con l'unico limite che la classe meglio trattata dei chirografari riceva meno di quanto dato al Fisco come privilegiato, ossia meno del 30%,
      Zucchetti SG Srl
    • Antonio Colazzo

      Lequile (LE)
      27/05/2024 12:33

      RE: corretta formazione della classi nel concordato preventivo

      quindi, se ho ben compreso, il credito del fisco, ancorché tutto degradato a chirografario per incapienza, viene ulteriormente degradato?. Se così è, il fisco dovrebbe votare per 500 in una classe e per 350 in quella ulteriormente degradata?
      • Zucchetti SG

        Vicenza
        27/05/2024 17:32

        RE: RE: corretta formazione della classi nel concordato preventivo

        Si esatto il Fisco può essere doppiamente colpito. Distribuito il valore di liquidazione, troviamo il Fisco creditore per 500 e i chirografari creditori per 1.000, con un attivo di 800 da valore da continuità da distribuire.. Lei ha detto che vuole attribuire al Fisco 150, per cui 350 degradano al chirografo a disposizione dei quali rimangono 65. La regola sulla priorità relativa impone che ai chirografi sia attribuito percentualmente meno di quanto attribuito al Fisco ultimo privilegiato. Pertanto lei può dividere i chirografari in classi purchè alla classe meglio trattata offra meno del 30% che è la quota assegnata al Fisco. In questo classamento dei chirografari- non interessa se tali fin dall'origine o diventati tali pe r incapienza-fermo il limite indicato, può collocare il Fisco come crede, dal momento che si tratta di creditori tutti sullo stesso piano; ed in questo senso il Fisco può essere doppiamente pregiudicato rispetto alla regola della priorità assoluta, in forza della quale esso dovrebbe essere integralmente soddisfatto prima di passare ai chirografari..
        Il Fisco, così trattato, vota per 150 come privilegiato e per 350 come chirografario, per il disposto della comma 5 dell'art. 109.
        Zucchetti SG Srl
    • Antonio Colazzo

      Lequile (LE)
      29/05/2024 09:43

      RE: corretta formazione della classi nel concordato preventivo

      è sempre piacevole avere un confronto costruttivo e mi permetto di dissentire in ordine alla vostra risposta.
      A mio avviso il credito ab origine privilegiato del fisco, risultando COMPLETAMENTE INCAPIENTE nello scenario liquidatorio, deve essere classato nella sua interezza e deve essere assegnata una percentuale di soddisfacimento mediante i flussi della continuità.
      La parte ulteriormente incapiente resta incapiente.
      Invero, l'art. 84 co 5 prevede che "i creditori muniti di privilegio, pegno o ipoteca, possono essere soddisfatti anche non integralmente, purché non inferiore a quella realizzabile in caso di liquidazione dei beni [...]. La quota residua del credito è trattata come chirografo.
      Nel caso di specie E' TUTTO TRATTATO COME CHIROGRAFO e pertanto, a mio avviso, confluisce in una unica classe (per 500).
      Pagata in percentuale (30%) questa classe al creditore non spetterebbe più alcuna ulteriore somma.
      Vi ringrazio sempre
      • Zucchetti SG

        Vicenza
        29/05/2024 17:31

        RE: RE: corretta formazione della classi nel concordato preventivo

        Quello che non riusciamo a capire è perché lei dica che il Fisco è totalmente incapiente. Invero dai dati da lei indicati emerge che, una volta distribuito il valore di liquidazione, rimane un attivo di 800 da valore di continuità, per soddisfare il Fisco creditore privilegiato per 500 e i chirografari creditori per 1.000, Tale attivo, anche derivante dalla continuazione, se non ci fosse stata la regola della priorità relativa, sarebbe stato assegnato al Fisco, fino ad esaurimento del suo credito e le restanti 300 sarebbero state a disposizione dei chirografari; vigendo la regola della priorità relativa si può anche non soddisfare integralmente un creditore privilegiato e pagare quello successivo, puchè a questo sia dato meno di quanto attribuito a quello di grado superiore. Questo è il significato della priorità relativa, che le consente di non attribuire 500 al Fisco, ma solo 150, per cui il Fisco non è incapiente totalmente, ma riceve il 30% del suo credito, e il residuo passa al chirografo.
        Il resto viene da sé, nel senso, come già detto, che lei può dividere i chirografari in classi purchè alla classe meglio trattata offra meno del 30% che è la quota assegnata al Fisco. In questo classamento dei chirografari- non interessa se tali fin dall'origine o diventati tali per incapienza-fermo il limite indicato, può collocare il Fisco come crede, dal momento che si tratta di creditori tutti sullo stesso piano.
        Ovviamente non abbiamo la pretesa di convincerla.
        Zucchetti SG vsrl
    • Antonio Colazzo

      Lequile (LE)
      29/05/2024 17:40

      corretta formazione della classi nel concordato preventivo

      buongiorno, forse ho mal espresso il concetto e mi scuso per questo.
      l'attivo in ipotesi di liquidazione giudiziale ammonta a 500.
      la continuità genera flussi per 800, con un surplus derivante dalla continuità di soli 300.
      Forse ho omesso di dire che nella proposta di concordato non vi è alcuna cessione e pertanto il concordato si fonda esclusivamente sui flussi (per 800) e non anche sulla liquidazione dei beni.
      la determinazione del valore di liquidazione è servito solo per individuare lo "zoccolo duro" dal quale non si può prescindere, non potendo prevedere un trattamento deteriore per nessun creditore rispetto allo scenario liquidatorio.
      Vi ringrazio sempre per il prezioso contributo

      • Zucchetti SG

        Vicenza
        30/05/2024 16:48

        RE: corretta formazione della classi nel concordato preventivo

        Prendiamo atto della precisazione, ma il discorso non cambia. Ossia lei dispone di 8oo di attivo derivante da valore di continuità e potrebbe utilizzare tale valore applicando per tutti i creditori, esclusi i prededucibili e i dipendenti, la regola della priorità relativa. Lei (o il debitore concordatario) invece preferisce pagare per intero, oltre ai creditori in prededuzione e a quelli privilegiati ex art. 2751 bis n. 1 c.c., anche i creditori col privilegio di cui all'art. 2751 bis n. 2 c.c., utilizzando così dell'attivo da flusso di continuità 500.
        Le rimangono 300 che lei, seguendo la stessa regola della priorità assoluta potrebbe destinare per intero al Fisco, creditore per 500 e non dare nulla ai chirografari. A questo punto però lei vuole applicare la regola della priorità relativa e attribuire al Fisco solo 150 (che pertanto anche in tal caso non è totalmente incapiente), per cui rimangono 150 per i chirografari, tra i quali comprendere anche il Fisco per la arte incapiente, ossia per 350, con le conseguenze già illustrate. In sostanza i chirografi ammontano non più a 1.000 ma a 1.350, tra i quali può distribuire la somma rimanente paritariamente o formando classi, tenendo presente la regola ripetutamente richiamata nelle precedenti risposte.
        Zucchetti SG srl