Forum PROCEDURE EX CCII - LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE

Impresa individuale sottoposta a liquidazione giudiziale, affitto dell'unica azienda, applicazione dell'Iva

  • Francesca Borri

    Poggibonsi (SI)
    29/09/2025 16:18

    Impresa individuale sottoposta a liquidazione giudiziale, affitto dell'unica azienda, applicazione dell'Iva

    Buongiorno, scrivo la presente per chiedere chiarimenti in merito alla corretta applicazione dell'Iva con riferimento all'attività svolta fino ad oggi dalla procedura e che sarà svolta in futuro ai fini della liquidazione dei beni compresi nell'attivo
    premesso infatti
    - che la debitrice in bonis, titolare dell'omonima impresa individuale, svolgeva l'attività di "Fabbricazione articoli di maglieria" e che nell'imminenza dell'apertura della liquidazione giudiziale concedeva in affitto la sua unica azienda alla Società XXXX con contratto sottoscritto tra le parti in data 18 marzo 2025, con decorrenza dal giorno successivo;

    - che nello stesso contratto è scritto che "il presente atto non è soggetto a IVA posto che l'azienda qui affittata costituisce l'unica azienda dell'affittante che, in quanto imprenditore individuale, sospenderà la propria soggettività ai fini dell'IVA...."

    - che alla data di apertura della procedura concorsuale, 07/04/2025, la contribuente in bonis NON aveva provveduto alla sospensione della propria P.IVA contrariamente a quanto asseritamente indicato nell'atto notarile e che detta P.Iva risulta a tutt'oggi ancora attiva e NON SOSPESA;

    il curatore ha provveduto all'invio delle LIPE riferite al primo e al secondo trimestre 2025 anche in considerazione delle numerose fatture ricevute da questo Ufficio e intestate all'impresa affittante sottoposta a procedura concorsuale anziché all'affittuaria, tra cui le utenze (gas e energia elettrica) che l'affittuaria non ha erroneamente volturato a suo nome (anche se i consumi erano di sua competenza);
    Le LIPE non comprendono gli importi che il curatore ha incassato riferiti ai canoni di locazione dell'azienda che l'affittuaria ha pagato con bonifico bancario senza IVA (in virtù di quanto scritto nel contratto di locazione) e a seguito dei quali la scrivente non ha mai emesso fattura

    Tutto ciò premesso, chiedo gentilmente
    - se tali canoni debbano essere incassati senza Iva per quanto decritto nel contratto di locazione d'azienda oppure se debba essere applicata l'Iva considerato il comportamento concludente della contribuente che non ha sospeso la propria posizione Iva e ha continuato a ricevere diverse fatture di acquisto o se pure debba provvedere il curatore alla sospensione della posizione Iva della debitrice tenuto conto del fatto che il GD ha espresso un parere favorevole alla prosecuzione del contratto di locazione seppur sottoposto alla condizione che fossero espunte certe clausole in contrasto con la procedura stessa;

    - un parere riguardo l'applicazione dell'Iva alla vendita dei beni acquisiti a suo tempo in regime d'impresa dalla debitrice in bonis (iva detratta) e inclusi ora nell'attivo della liquidazione giudiziale che saranno ceduti separatamente dall'azienda. Quest'ultima, invece, potrà retrocedere alla curatela alla prima scadenza utile prevista dal contratto e solo successivamente potrà essere venduta dal curatore.

    Ringrazio in anticipo per il vostro prezioso consiglio
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      07/10/2025 15:54

      RE: Impresa individuale sottoposta a liquidazione giudiziale, affitto dell'unica azienda, applicazione dell'Iva

      Prassi e giurisprudenza sono unanimi nel sostenere che con l'affitto dell'unica azienda il titolare di essa perde la qualifica di imprenditore e di soggetto passivo IVA (il numero di partita IVA rimane ma è "sospeso", ridivenendo effettivo al momento della cessazione del contratto).

      La prassi parte da una sorta di obiter dictum della Circolare 26/1985 la quale, esaminando i casi di detrazione ordinaria IVA in aggiunta a quella del regime forfetario dell'epoca, e in particolare dell'imposta afferente l'eventuale affitto di azienda, afferma senza esitazioni e possibilità di dubbi che "il locatore, titolare dell'unica azienda data in affitto, perde, con l'affitto dell'azienda, lo status di soggetto passivo d'imposta" per derivarne che "conseguentemente l'operazione non è soggetta ad I.V.A. bensì ad imposta di registro".

      Tale affermazione è ripresa, citandola, dalla Circolare 72/1986, la quale afferma che "Nel particolare caso di locatore dell'unica azienda data in affitto, esso perde, come chiarito con la circolare n. 16 del 19 marzo 1985, lo status di soggetto passivo d'imposta pur conservando, soltanto ai fini anagrafici, il numero di partita IVA"

      In senso conforme la Suprema Corte con la sentenza n. 7292/2006, il cui contenuto è richiamato e ribadito dalla sentenza 8668/2011.

      Da tutto ciò discende, a nostro avviso, in primo luogo che è irrilevante, e tutt'al più sanzionabile sotto il profilo formale, che l'imprenditore non abbia provveduto alla sospensione della partita IVA, in secondo luogo, che le fatture ricevute successivamente alla perdita dello status di soggetto passivo IVA non solo non danno diritto a detrazione, ma nemmeno debbono essere registrate, né incluse in LIPE (ci riferiamo ovviamente solo a quella del II trimestre) che non era necessario presentare.

      I canoni di affitto d'azienda non dovevano né dovranno essere assoggettati a IVA.


      Meno semplice è la risposta all'ultimo quesito, perché non ci è chiaro cosa significhi "beni acquisiti a suo tempo in regime d'impresa dalla debitrice in bonis (iva detratta) e inclusi ora nell'attivo della liquidazione giudiziale che saranno ceduti separatamente dall'azienda":

      - se si tratta di beni facenti parte dell'azienda affittata, quando il contratto di affitto terminerà certamente potranno essere ceduti separatamente dal resto dell'azienda, assoggettandoli a IVA, se ciò consentirà di massimizzare il ricavato dalla liquidazione

      - se si tratta di beni passati alla sfera personale dell'imprenditore nel momento della stipula del contratto di affitto, la loro cessione sarà fuori campo IVA perché beni personali (avrebbero dovuto essere autofatturati all'epoca, ma non è questione che riguardi ora direttamente il curatore)

      - se invece si tratta di beni dell'impresa che rimangono tali, allora potrebbe doversi ritenere (ma gli elementi che abbiamo non sono sufficienti per dare una risposta certa) che non sia stata affittata l'unica azienda ma solo un ramo di essa, e tutto quanto scritto sopra va completamente rivisto.
      • Francesca Borri

        Poggibonsi (SI)
        09/10/2025 18:02

        RE: RE: Impresa individuale sottoposta a liquidazione giudiziale, affitto dell'unica azienda, applicazione dell'Iva

        Grazie mille, avete già risposto alla mia domanda,
        il caso di specie è quello da voi prospettato per secondo, trattasi infatti di merci/rimanenze di magazzino che non sono oggetto di contratto estimatorio, non comprese nell'affitto d'azienda che dovevano essere auto-fatturate dall'imprenditore individuale sottoposto ora alla liquidazione giudiziale al momento della stipula del contratto di affitto di azienda.