Il compensi agli amministratori sono redditi equiparati a quelli di lavoro dipendente, valgono quindi le medesime regole valide per i dipendenti:

- il meccanismo di riscossione dell'INPS prevede maturazione e obbligo dichiarativo per competenza (quota a carico dell'azienda più quota a carico del dipendente), quindi come per i dipendenti l'ammissione al passivo dovrebbe essere avvenuta per l'importo dovuto al netto della ritenuta INPS a carico dell'amministratore, tale è pertanto l'importo che deve essere liquidato ora, ignorando i contributi.

- se l'ammissione è invece avvenuta al lordo, senza alcuna notazione circa la ritenuta INPS, per il principio dell'intangibilità dello stato passivo, unito ai principi qui sopra esposti, non vediamo come possa ora essere liquidato un importo inferiore.

- per quanto riguarda la ritenuta, essa seguirà le regole ordinarie, quindi, per semplicità e senza entrare nei complessi calcoli che sarebbero dovuti ma per i quali di norma il Curatore non dispone delle necessarie informazioni, il 23%.

Sempre in analogia con i dipendenti, la busta paga avrebbe dovuto essere stata emessa all'epoca della maturazione del compenso, e non deve, né può, essere emessa ora.