Forum PROCEDURE EX LEGGE FALL. - COMPOSIZIONE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

piano del consumatore

  • Luciano Mauro

    Ferrara
    13/10/2020 10:33

    piano del consumatore

    In un precedente quesito ebbi a chiedere se in un piano del consumatore potesse, per scelta, essere escluso l'immobile adibito ad abitazione principale e, riassumendo, mi fu detto di no anche citando la Cassazione n. 17834 del 03/07/19.
    In realtà nel caso oggetto del quesito l'immobile risulta cointestato con l'ex coniuge (alla quale la casa è assegnata in sede di separazione coniugale) ed entrambi sono obbligati in solido con l'istituto di credito erogante il mutuo. L'ex moglie si rifiuta di dare il suo assenso alla vendita, all'interno del piano, del bene facendo leva sull'assegnazione.
    Si torna quindi a chiedere se sia possibile liquidare il bene nella procedura e retrarre il ricavato al 50% al netto del mutuo da porre in soddisfazione dei creditori (ipotecari ovviamente in primis).
    Saluti.
    LM
    • Zucchetti SG

      Vicenza
      15/10/2020 12:25

      RE: piano del consumatore

      La risposta precedente era incentrata sulle modalità di predisporre un piano del consumatore in cui era presente un immobile dello stesso consumatore gravato da ipoteca a garanzia di un mutuo con restituzione dilazionata nel tempo. Avevamo riportato lunghi tratti della sentenza n. 17834 del 2019 la cui conclusione, estremamente sintetizzata, era che il credito ipotecario deve ritenersi scaduto, ma il debitore può proporre una pagamento dilazionato anche ultra annuale per una durata da valutarsi caso per caso.
      Questa conclusione rimane valida e se il piano prevede la vendita dell'immobile, la presenza dell'iscrizione ipotecaria non impedisce la vendita (per la quale, se il bene è pignorato o se c'è accordo, va nominato un liquidatore) dal momento che l'ipoteca, quale diritto reale di garanzia, segue il bene e pertanto permane. Ovviamente il consumatore che accede alla procedure può porre in vendita ciò che è suo, il che significa che, nel suo caso, potrebbe essere posta in vendita soltanto la quota di proprietà del 50% dal momento che il bene in questione è in comproprietà con la moglie, che, sebbene coobbligata col marito per il mutuo, non dà l'assenso alla vendita anche della sua quota.
      Inoltre, nel suo caso, l'intero immobile è stato assegnato in sede di separazione coniugale alla moglie del consumatore, neanche questo dato impedisce la vendita, ma per stabilire se il diritto di assegnazione resiste di fronte ai terzi, compreso l'acquirente, bisogna controllare se il diritto di assegnazione è stato trascritto; in casi affermativo esso può essere opposto ai terzi che acquistano l'immobile, in caso negativo no.
      E' chiaro che questa situazione- vendita di una quota e diritto di assegnazione (specie se trascritto)- rende estremamente difficile la vendita, per cui si dovrà probabilmente pensare a reperire altre risorse.
      Zucchetti SG srl