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ACCERTAMENTI NOTIFICATI AL CURATORE DOPO LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO

  • Francesco Pio La Porta

    SAN PAOLO DI CIVITATE (FG)
    08/11/2022 20:17

    ACCERTAMENTI NOTIFICATI AL CURATORE DOPO LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO

    Volevo sapere come vanno considerati gli avvisi di accertamento dell'agenzia delle entrate notificati al curatore in pendenza di fallimento. Faccio presente che detti avvisi di accertamento sono riferiti alla società fallita srls che non ha presentato dichiarazione dei redditi per i periodi ante fallimento. La società è risultata priva di attivo e nessuna richiesta di insinuazione (nemmeno tardiva al passivo) è stata mai presentata dall'Agenzia delle Entrate. Il curatore non li ha inseriti nello stato passivo.
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      15/11/2022 08:43

      RE: ACCERTAMENTI NOTIFICATI AL CURATORE DOPO LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO

      Gli accertamenti notificati al Curatore possono essere impugnati da esso, se ritiene che siano infondati, e se ciò è nell'interesse della procedura.

      Se non vi è attivo, e quindi da un lato la procedura non ha risorse per pagare le spese del giudizio, dall'altro non ha alcun interesse a contestare un debito che non verrebbe comunque pagato, semplicemente non deve fare nulla.

      Inoltre, ricordiamo che anche l'Agenzia delle Entrate soggiace, per quanto riguarda i crediti relativi al periodo ante fallimento (e quello derivante da un accertamento notificato in corso di procedura, ma relativo a periodi ante, certamente lo è) al procedimento di ammissione la passivo, per la cui domanda valgono sempre i termini di cui all'art. 101 l.fall.; pertanto anche per tale via molto probabilmente il credito non verrebbe comunque ammesso al passivo, per ultratardività della domanda.