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Dichiarazione dei redditi imprenditorie individuale e socio società di fatto

  • Chiara Del Prete

    PESARO (PU)
    28/02/2019 11:03

    Dichiarazione dei redditi imprenditorie individuale e socio società di fatto

    Buongiorno, sono curatore di 3 fallimenti distinti in termini procedurali ma tra loro collegati:
    • 1° ditta individuale Alfa intestata al soggetto A dichiarata fallita il 16/12/2017 (ditta dichiarata un anno dopo, cioè il 30/11/2018, società di fatto). Non è stata consegnata alcuna contabilità dal fallito.
    • 2° fallimento per estensione del socio B occulto di Alfa dichiarato il 30/11/2018. Il presente socio ha anche un'attività individuale Beta oltre a partecipare la società X snc e la Y srl. Non è stata consegnata alcuna contabilità dal fallito.
    • 3° fallimento per estensione del socio C occulto di Alfa dichiarato il 30/11/2018. Il presente socio partecipa la Z srl
    1) Vi chiedo innanzi tutto conferma che , sebbene il Tribunale abbia dichiarato nel 2018 che la ditta individuale Alfa era una società di fatto, ciò non implica la necessità di presentare il modello dichiarativo Unico Società di Persone (USP) e che in termini dichiarativi dovrò presentare il modello Unico Persone Fisiche (UPF) del soggetto Alfa per il maxi periodo fallimentare.
    2) Ai fini delle dichiarazioni fiscali vi chiedo la conferma di presentazione delle seguenti dichiarazioni, IN PARTICOLARE DI QUELLE DEI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE IN CORSO DI PROCEDURA.
    1° fallimento
    Dichiarazione iva art. 74bis ditta Alfa periodo 01/01/2017-16/12/2017
    Dichiarazione Iva 2018 ditta Alfa (anno 01/01/2017-31/12/2017 con n. 2 moduli)
    Dichiarazione UPF ditta Alfa periodo 01/01/2017-16/12/2017 ed invio di copia al soggetto A
    Irap ditta Alfa periodo 01/01/2017-16/12/2017 ed invio di copia al soggetto A
    Nessun altro adempimento viene posto in essere ai fini dichiarativi per il soggetto A persona fisica per il 2017, cioè non viene presentata alcuna dichiarazione per il periodo 01/01/2017-31/12/2017. Tale obbligo ricade in capo al fallito A così come la dichiarazione delle annualità successive (il curatore non si deve quindi preoccupare di dichiarare eventuali redditi di lavoro dipendente, redditi da fabbricati ecc. del fallito )
    Ogni anno verrà presentata la dichiarazione iva e l'eventuale dichiarazione del Sostituto d'imposta.
    A chiusura della procedura verrà presentata la dichiarazione finale dei redditi UPF per il periodo 16/12/2017-fine fallimento. Non essendoci esercizio provvisorio dell'attività non viene presentata alcuna dichiarazione Irap per il periodo post fallimento.
    2° fallimento
    Dichiarazione iva art. 74bis periodo 01/01/2018-30/11/2018
    Dichiarazione Iva 2018 ditta Beta (anno 01/01/2018-31/12/2018 con n. 2 moduli)
    Dichiarazione UPF ditta Beta periodo 01/01/2018-30/11/2018 ed invio di copia al soggetto B
    Irap ditta Beta periodo 01/01/2017-16/12/2017 ed invio di copia al soggetto B
    Nessun altro adempimento viene posto in essere ai fini dichiarativi per il soggetto B persona fisica per il 2018, cioè non viene presentata alcuna dichiarazione per il periodo 01/01/2018-31/12/2018. Tale obbligo ricade in capo al fallito B così come la dichiarazione delle annualità successive (il curatore non si deve quindi preoccupare di dichiarare eventuali redditi di lavoro dipendente, redditi da fabbricati ecc. del fallito )
    Ogni anno verrà presentata la dichiarazione iva e l'eventuale dichiarazione del Sostituto d'imposta.
    A chiusura della procedura verrà presentata la dichiarazione finale dei redditi UPF per il periodo 30/11/2018-fine fallimento. Non essendoci esercizio provvisorio dell'attività non viene presentata alcuna dichiarazione Irap per il periodo post fallimento.
    3° fallimento
    Nessun adempimento viene posto in essere ai fini dichiarativi per il soggetto C persona fisica per il 2018, cioè non viene presentata alcuna dichiarazione per il periodo 01/01/2018-31/12/2018. Tale obbligo ricade in capo al fallito C come la dichiarazione delle annualità successive (il curatore non si deve quindi preoccupare di dichiarare eventuali redditi di lavoro dipendente, redditi da fabbricati ecc. del fallito). Quindi nessun adempimento viene posto in essere nel corso della procedura fallimentare in quanto il soggetto ha solo quote nella srl.

    Grazie anticipatamente
    Cordiali saluti
    • Stefano Andreani - Firenze
      Luca Corvi - Como

      11/03/2019 11:30

      RE: Dichiarazione dei redditi imprenditorie individuale e socio società di fatto

      Dato che l'accertamento dell'esistenza di una società di fatto è avvenuto ai soli fini dell'estensione del fallimento, ci pare corretto il comportamento descritto nel quesito, compreso il fatto che le dichiarazioni annuali dei soci (compresa quella per il 2017) non sono di competenza del Curatore.
    • Roberto Bussani

      Trieste
      28/12/2021 15:56

      RE: Dichiarazione dei redditi imprenditorie individuale e socio società di fatto

      Nel fallimento di una SNC vengono coinvolti due soci persone fisiche, autorizzate entrambe dal Giudice Delegato a lavorare quali dipendenti.

      Credo non incomba sul curatore l'obbligo della dichiarazione annuale dei redditi per i periodi successivi al fallimento ma come si coordinano le dichiarazioni presentate annualmente dai medesimi, con quelle di fine procedure da inoltrare da parte del curatore?

      Cordiali saluti
      • Stefano Andreani - Firenze
        Luca Corvi - Como

        28/12/2021 19:36

        RE: RE: Dichiarazione dei redditi imprenditorie individuale e socio società di fatto

        Le dichiarazioni che deve presentare il Curatore sono relative al solo reddito d'impresa, pertanto certamente non gli competono quelle dei falliti in quanto soci illimitatamente responsabili di società fallita.
        Egli presenterà la dichiarazione della società relativa al periodo dall'inizio dell'esercizio al fallimento e invierà ai soci le certificazioni della loro quota di utili o perdite che ne derivano; essi dovranno includere tali quote nelle loro dichiarazioni personali, se dovute.
        In corso di procedura nelle loro dichiarazioni personali essi non terranno conto del fallimento, perché non vi è alcuna dichiarazione della società.
        Nell'anno di chiusura del fallimento il Curatore presenterà (sempre solo relativamente alla società) la dichiarazione relativa al c.d. "maxi-periodo fallimentare" e, come per quella relativa al periodo fino al fallimento, invierà ai soci le certificazioni della loro quota di utili che eventualmente ne deriverà ed essi dovranno includere tali quote nelle loro dichiarazioni personali relative a quell'anno, se dovute.